ALIFE. Distretto Diffuso del Commercio, “Nessuno spunto è giunto alla cittadinanza dall’Amministrazione”: il punto del consigliere comunale Giuseppina Rao.

La “svolta” di Alife… “una certa polarizzazione del Distretto”… includere “anche altri comuni vicini come Sant’Angelo d’Alife e Raviscanina”.

Distretto Diffuso del Commercio – il punto del consigliere comunale Giuseppina Rao del gruppo “Patto per Alife”.
Ho atteso tre giorni prima di scrivere; un po’ per lasciar sedimentare le particelle umorali affinché non intaccassero “il sugo della storia”, un po’ perché mi attendevo un post celebrativo dal Comune di Alife, giacché è in uso propagandare le azioni di cui si è orgogliosi e che sarebbero indirizzate alla “svolta” di Alife.

Nessuno spunto è giunto alla cittadinanza dall’Amministrazione, ma, d’altronde ognuno fa come meglio ritiene. Stamattina ho giorno libero e, tra una pulizia e l’altra, mi sono seduta, ho preso un vecchio quaderno e una penna a sfera e, come si faceva un tempo, quasi “nel Pleistocene” per citare il Presidente Mattarella, ho messo nero su bianco il mio pensiero.

Con il voto favorevole della Maggioranza (assente un assessore e con i quattro voti contrari della Minoranza) martedì scorso nel Consiglio comunale straordinario è stata approvata la costituzione di un Distretto Diffuso del Commercio tra i comuni di Piedimonte Matese, Alife e San Potito Sannitico.

Cosa sappiamo? Il distretto si chiamerà “Alta Campania Cila District” laddove Cila è immediatamente associabile al monte che sovrasta Piedimonte. Nello stesso Consiglio, ci verrà spiegato tra l’ilarità di molti consiglieri che CILA è un acronimo ( in cui ogni lettera ha un significato inerente il commercio integrato) ma questo non era dato saperlo dallo Statuto e siccome da sempre NOMEN OMEN (il nome è presagio) a noi della Minoranza è saltata subito all’occhio una certa polarizzazione del Distretto, confermata dal fatto che il comune capofila SCELTO di comune accordo tra i tre soci sia Piedimonte Matese.

Dunque… Io non ho nulla contro Piedimonte M., il suo Sindaco e la sua Amministrazione che pur perseguono gli obiettivi più consoni all’idea di sviluppo che hanno per la loro città ma IO ho basato la mia campagna elettorale sul rilancio di Alife quale “protagonista del suo futuro”!

Si sarebbe potuto rinegoziare il ruolo di Alife all’interno del Distretto giacché essa è il quarto comune per estensione tra gli oltre cento della provincia di Caserta, giacché essa è meglio dislocata rispetto alle infrastrutture esistenti, giacché possiede anche una zona ASI.

Insomma, c’erano tante motivazioni ed azioni da compiere per essere NOI ALIFANI i protagonisti di un tal progetto che magari includesse anche altri comuni vicini come Sant’Angelo d’Alife e Raviscanina.

Da qui, il mio no. Il NOSTRO no! Da qui anche il mio augurio a chi ha votato a favore di questo Distretto che veramente il benessere si riverberi sul territorio alifano, smentendo i dubbi della minoranza, dando ampio spazio al sentire della popolazione e la più ampia attenzione ai suoi reali bisogni, perché, come io ho votato “no” assumendomi la responsabilità di questo atto per le motivazioni succitate, così chi ha votato “sì” ha la responsabilità di aver indirizzato il futuro di Alife. Per un bel pezzo di tempo – conclude la nota.

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