Donne assassine. Uccide il compagno con una coltellata in pieno petto, condannata a 24 anni: il Pm aveva chiesto l’ergastolo.
A volte le condannano, ma con le “attenuanti di genere”. Una coltellata dritta al cuore, piena volontà di uccidere, un omicidio premeditato e non di impeto. Eppure, niente ergastolo: basta essere del sesso giusto e scattano le “attenuanti di genere” per le donne violente e assassine.
di Eleonora Panseri
La Corte d’Assise di Padova ha condannato Valentina Boscaro a 24 anni di reclusione.
La giovane nel settembre dello scorso anno uccise con una coltellata al cuore il fidanzato, Mattia Caruso, mentre entrambi erano in auto nel parcheggio di un locale ad Abano Terme.
Il PM Valeria Sanzari aveva chiesto l’ergastolo poiché l’assassina non avrebbe mai mostrato segnali di pentimento, inoltre ha tentato inizialmente di depistare le indagini sostenendo che Mattia fosse rimasto ucciso a causa di un’aggressione ad opera di ignoti, infine ha confessato l’omicidio dicendo però di essersi difesa dal fidanzato violento.
Dice l’articolo: “Fino alla fine la difesa della giovane ha puntato tutto sulla figura della donna vessata e, come si legge su Padova Oggi, di questo si sarebbe dibattuto fino all’ultimo momento. La tesi però non ha retto ed è stata contestata sia dalla PM Sanzari che dalle legali di parte civile, Anna Desiderio e Francesca Betto.”