Donne e false accuse. “Ha abusato sessualmente della moglie, maltrattata”, assolto: il fatto non sussiste.
Siamo nel Sannio… un uomo di Calvi… i carabinieri della Stazione di San Giorgio del Sannio… con l’assoluzione concordano sia accusa che difesa.
di Enzo Spiezia
Nel 2020 un uomo viene accusato dalla moglie di maltrattamenti e violenza sessuale, ma nel 2023 lo stesso viene assolto perché il fatto non sussiste.
La sedicente vittima sosteneva di essere stata presa a forchettate sul collo e su un occhio, poi di essere stata costretta ad un rapporto sessuale. L’uomo era finito in carcere, poi agli arresti domiciliari in attesa del processo, che si conclude con l’assoluzione sulla quale concordano accusa e difesa.
Il fatto non sussiste. E’ la formula con la quale il Tribunale, in linea con la richiesta della difesa, rappresentata dall’avvocato Nazzareno Fiorenza, e dello stesso Pm, che aveva inizialmente proposto una perizia psichiatrica, incrociando il no del collegio, ha assolto un 69enne di Calvi accusato di maltrattamenti e violenza sessuale ai danni della moglie.
I fatti risalivano al 2020, quando i carabinieri della Stazione di San Giorgio del Sannio, allertati dalla figlia della donna, che aveva ricevuto un sms della madre, erano accorsi presso l’abitazione della coppia, da tempo in rapporti conflittuali. La malcapitata era stata medicata dal 118 per le ferite al collo e ad una palpebra che lui, dopo averla pesantemente offesa, le avrebbe causato con una forchetta, costringendola, poi, ad un atto sessuale.
L’allora 66enne era finito in carcere, poi aveva ottenuto gli arresti in casa- lei nel frattempo si era trasferita altrove- al termine dell’udienza di convalida, nel corso del quale aveva rilasciato solo alcune spontanee dichiarazioni. Ad aprile, poi, l’obbligo di firma, successivamente revocato. Oggi la conclusione del processo e l’assoluzione: il fatto non sussiste.
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