Monteroduni / Castelpetroso / Roccamandolfi. Il miele ecosostenibile, la produzione delle api del Matese.
“Nostro lavoro calibrato esclusivamente sulla qualità. Quel che produciamo viene venduto, se non c’è produzione è difficile riscontrare il prodotto che, nella nostra filosofia di lavoro, deve essere il più naturale possibile”.
Sono gli allevatori/produttori di diverse aziende che coltivano lungo i territori matesini di Monteroduni, Castelpetroso e Roccamandolfi, con una raccolta anche in media/alta quota, ben oltre i 1.100 metri di altitudine.
Sono le api, sentinelle ambientali, che producono l’oro giallo: il miele. Con il Molise, oltre alla Campania (la catena montuosa del Matese è proprio a cavallo delle due Regioni meridionali) che cerca di andare in controtendenza rispetto alle velocità sempre più folli del paesaggio mainstream.
Per questo ha preso il vi ail progetto Indiprete di Castelpetroso, l’apicoltura “Terre del Sacramento”, nome del resto associato ad un celebre romanzo dedicato proprio alla sua terra di un scrittore molisano, tale Francesco Jovine. Al comando dell’ambizioso progetto i soci Angelo Armenti ed Antonio Scioli.
“Il nostro lavoro – spiega Armenti – è calibrato esclusivamente sulla qualità. Quel che produciamo viene venduto, se non c’è produzione è difficile riscontrare il prodotto che, nella nostra filosofia di lavoro, deve essere il più naturale possibile”.
“Questi aspetti sono il nostro biglietto da visita – continua Armenti – in netta contrapposizione ad un panorama industriale che spesso lavora anche sintetizzando lo zucchero. Domenica – chiosa – siamo rimasti davvero contenti e felice nel vedere le espressioni soddisfatte e stupite delle tante persone che sono venute a trovarci ed hanno deciso di conoscere il nostro punto vendita, che spazia su due strade: da un lato sull’arteria principale, dall’altro su una via storica”.