Donne assassine. Caryl Menghetti aveva detto di voler uccidere il marito Diego Rota: le parole della moglie alla psichiatra.

parole che però sono rimaste inascoltate… il marito trovato in una pozza di sangue sul pavimento della camera da letto… appena dopo averlo ucciso a coltellate, ancora sporca di sangue, ha telefona in videochiamata alla sorella

di Luca Bucceri

Caryl Menghetti, in preda alle allucinazioni, la mattina prima dell’omicidio aveva svelato alla psichiatra l’intento di uccidere Diego Rota. La 45enne che nella notte tra giovedì 25 e venerdì 26 gennaio ha ucciso a coltellate il marito 55enne Diego Rota a Martinengo, in provincia di Bergamo, aveva svelato poche ore prima il suo intento omicida. La donna, infatti, la mattina prima di uccidere l’uomo era stata trasportata in ospedale in preda alle allucinazioni e a una psichiatra avrebbe espresso il proposito di assassinare il marito.

L’omicidio avvenuto a Martinengo ha sconvolto tutta la Bassa Bergamasca, con la notizia della morte del 55enne Diego Rota per mano della moglie Caryl Menghetti che ha lasciato non pochi interrogativi sul caso. Infatti la donna avrebbe anticipato la volontà di uccidere il marito a una psichiatra.

La mattina dell’omicidio infatti la donna era stata ricoverata in psichiatria a Treviglio in preda alle allucinazioni ed era stata sentita da una specialista. Stando a quanto appreso, lì avrebbe espresso il proprio proposito, parole che però sono rimaste inascoltate.

La specialista ha forse sottovalutato le parole di Caryl, probabilmente ricondotte allo stato mentale del momento. La 45enne è quindi stata dimessa con una cura farmacologica.

Le dimissioni e l’omicidio del marito

Il ricovero in ospedale si era reso necessario dopo che la mattina di giovedì 25 gennaio alcuni vicini avevano sentito la donna urlare in preda alle allucinazioni. Menghetti, raggiunta nell’abitazione dal 118, era in stato confusionale ed è stata condotta a Treviglio per delle visite che però, nelle ore successive, non hanno dato esito tale da portare i medici a trattenere la donna.

E qualche ora dopo la 45enne ha aggredito mortalmente il marito Diego Rota, trovato in una pozza di sangue sul pavimento della camera da letto. Il 55enne ha tentato di fuggire all’ira della donna cercando riparo.

Con un coltello da cucina, attorno alle 23.30, ha inferto le ferite mortali al marito, di cui diverse a gola e collo. A lanciare l’allarme la sorella, alla quale Caryl Menghetti ha telefonato in videochiamata ancora sporca di sangue dopo l’omicidio.

Dai problemi psichici al TSO di Caryl Menghetti

La 45enne è stata trovata in stato confusionale ed è stata arrestata con l’accusa di omicidio. Pare non ci fossero tensioni particolari nella coppia, che aveva una bimba di 5 anni, ma nell’ultimo periodo la donna aveva vissuto problemi lavorativi e personali che probabilmente potrebbero avere fatto riaffiorare disturbi di cui aveva già sofferto in passato.

Tre anni fa la donna era stata sottoposta a un TSO, trattamento sanitario obbligatorio, al quale erano seguiti alcuni mesi di ricovero a causa di comportamenti aggressivi.

I fatti su notizie.virgilio

Stampa
comment Nessun commento

Sii il primo a lasciare un commento alla notizia

mode_editLascia un commento

menu
menu