PIEDIMONTE MATESE / CAMPOLATTARO. Il prossimo 6 febbraio il verbale di consegna dei lavori per il potabilizzatore della diga.

Il mega progetto dei lvori alla Diga di Campolattaro rientra nel tenimento del Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano, sede in Piedimonte Matese (presidente Franco Della Rocca) (nella foto Lombardi col governatore De Luca).

Sarà formalizzato domani, giovedì 6 febbraio alle 15.30 presso la Rocca dei Rettori, il Verbale di consegna delle aree di competenza dell’Asea, Società partecipata della Provincia ente gestore della Diga di Campolattaro, per il cantiere delle opere di potabilizzazione delle acque dell’invaso sul fiume Tammaro.

La conferma arriva direttamente dal Presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi, anche Sinsdaco di Faicchio, coinvolgendo il Commissario straordinario, Attilio Toscano e al Sub-Commissario straordinario del Ministero delle Infrastrutture, Gianluca Basile, per l’intervento “Invaso di Campolattaro; quindi, il Dirigente Fabrizio Manduca ed il Responsabile della Regione Campania per le Grandi Opere, Mariano Serra; il rappresentante del Consorzio Campolattaro scarl, Maurizio Ferroni; ed il Presidente del Cda di Asrea, Giovanni Mastrocinque.

“La consegna delle aree di pertinenza Asea per la potabilizzazione dell’invaso di Campolattaro sul fiume Tammaro, costituisce il primo atto concreto per potenziare l’alimentazione potabile per l’area beneventana e, di fatto, rappresenta, a 44 anni dall’apertura del cantiere per la costruzione del mega impianto da parte della Cassa per il Mezzogiorno, l’avvio della realizzazione di opere per renderlo funzionale ed utile alla collettività. Opere tanto attese dalla popolazione quale risposta concreta ai suoi bisogni – conferma lo stesso Lombardi.

Con orgoglio, del tutto legittimo, rimarco il lavoro e l’impegno profusi dalla Provincia di Benevento e dall’Amministrazione in carica per giungere a questo risultato dopo un’opera di programmazione e coordinamento a tutto campo con i livelli di governo nazionale, regionale e locali.

La potabilizzazione è stata definita “strategica” dal Governo nazionale, che ha impegnato con la Regione Campania risorse ingenti e mai riconosciute al territorio sannita, per dare acqua alle campagne e alle abitazioni.

Il Verbale del 6 febbraio è, simbolicamente, anche una risposta, la più ferma e la più chiara, a chi ci accusa di aver portato la Provincia di Benevento in una condizione di “stallo” e a chi sta cercando, in realtà, di bloccarla per meschini calcoli elettoralistici e di potere senza pensare alle conseguenze delle loro azioni.

La cosa paradossale è che queste manovre di accerchiamento e questo infilare il bastone tra le ruote delle Società partecipate e della stessa Istituzione Provincia si manifestano sui giornali, sulle emittenti e sui social proprio nel momento in cui la Provincia di Benevento sta realizzando le più grande programma di opere viarie mai poste in essere per 100 milioni di Euro e cioè il completamento della Fondo Valle Isclero, della Fondo Valle Vitulanese ed un tronco della Fortorina dal territorio di Foiano Valfortore; si sta completando un programma volto al completo rifacimento dell’edilizia scolastica per tutti i 52 edifici di competenza con l’utilizzo di 60 milioni di Euro del Pnrr; si sono rimossi, dopo 25 anni, oltre 70mila tonnellate di rifiuti abbandonanti a se stessi o combusti a Toppa Infuocata e allo Stir di Casalduni; si sta avviando lo sblocco, dopo 6 anni, della gestione dei rifiuti nel Sannio; si sta per realizzare un insigne progetto di valorizzazione della Rete museale del territorio grazie alla nascente Fondazione Egizia, con il via liberta del Ministero della cultura, della Regione e del Comune di Benevento, per il più grande Tempio della Dea Iside del Mezzogiorno”.

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