ALIFE. Questione biogas, la società di costruzione dell’impianto per nulla intimorita dai pareri commissione paesaggistica e Soprintendenza di Caserta: saranno fatte valere le opzioni per l’acquisto dei terreni entro la fine dell’anno.

alife generalife biogas70.000 metri quadrati di terreno divisi in 6 diversi proprietari, di cui 5 del posto ed uno di Cancello ed Arnone, stanno per essere acquisiti a titolo definitivo dalla General Construction.

Non sembra paventare il peggio la società di costruzione dell’impianto di biogas nella zona industriale ASI di Alife, la General Construction, anche e soprattutto alla luce degli ultimi pareri rilasciati in proposito: quello della commissione paesaggistica del Comune che si è espressa in tal senso, formulando un parere non positivo alla costruzione di una struttura di trattamento dei rifiuti umidi (scarti di cucina) con una portata complessiva di 75.000 tonnellate annue, e quello conseguenziale del Ministero dell’Ambiente per tramite la Soprintendenza per i beni archeologici delle Province di Caserta e Napoli. Una importante scadenza sta per avvicinarsi, ed è quella del 31 dicembre 2015, termine entro il quale la società dovrebbe far valere l’opzione per l’acquisto dei terreni nella zona industriale alifana su cui erigere il mega impianto. Tutto sembra portare a questa ipotesi: 70.000 metri quadrati di terreno divisi in 6 diversi proprietari, di cui 5 del posto ed uno di Cancello ed Arnone, stanno per essere acquisiti a titolo definitivo dalla General Construction. Sarà la conferma che la società ha tutta l’intenzione di non indietreggiare di un millimetro nel progetto iniziale, e quindi confidare nel buon esito della conferenza dei servizi che, ricordiamolo, è ancora aperta, e dirà la parola definitiva sulla realizzazione o meno dell’impianto?       

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