Venafro. Scritte fasciste apparse alla stazione ferroviaria, interviene anche l’Associazione nazionale Partigiani: nota al Prefetto Guida.
Denunciato “il deplorabile episodio accaduto nella città di Venafro a ridosso delle celebrazioni del 25 aprile”.
Frasi che inneggiano al fascismo apparse sui muri di un palazzo nei pressi della stazione ferroviaria a Venafro: interviene anche la Digos di Isernia che effettua un sopralluogo sul posto. Ma ad intervenire è anche l’Anpi Molise, attraverso il vicepresidente Michele Petraroia, che ha sollecitato direttamente il presidente nazionale dell’Associazione partigiani, Carlo Smuraglia. Immediata una nota anche al Prefetto di Isernia, Fernando Guida, oltrechè al sindaco della cittadina molisana, Antonio Sorbo, ed al presidente della Provincia di Isernia, Lorenzo Coia, con la quale l’Anpi Molise segnale “il deplorabile episodio accaduto nella città di Venafro a ridosso delle celebrazioni del 25 aprile”. “Un’inquietudine sociale sempre più preoccupante che rischia di orientarsi verso movimenti reazionari ed eversivi” – conferma lo stesso Petraroia. Lungi dal voler caricare i fatti di un rilievo che non meritano, auspico una celere ed efficace attività investigativa da parte delle Forze dell’ordine e della Magistratura tese ad individuare e perseguire a norma di legge gli autori del grave gesto, così come auspico una generale condanna dell’episodio da parte delle pubbliche istituzioni oltre che delle rappresentanze democratiche, politiche e sociali”.