Bojano / Montenero di Bisaccia. Ecco i Licei del Made in Italy regionali: 92 in tutt’Italia ma nessuno in Campania.

Dei 92 Licei a indirizzo Made in Italy finora approvati in tutt’Italia nessuno in Regione Campania (22 con domanda prodotta ma non ancora autorizzate).
Il via all’ambiziosissimo percorso che vuole la istituzione dei Licei del Made in Italy è venuto da un accordo stretto tra Regione Molise e locale Ufficio scolastico regionale. Quindi, dato il disco verde alla costituzione per il prossimo anno scolastico 2024-2025 di una classe prima presso l’Istituto omnicomprensivo di Montenero di Bisaccia, in sostituzione dell’opzione economico-sociale del percorso del Liceo delle scienze umane.
Ed ancora, un’altra classe prima presso l’Istituto d’istruzione secondaria superiore “Giuseppe Lombardo Radice” di Bojano, in sostituzione dell’opzione economico-sociale del percorso del Liceo delle scienze umane.
In totale sono 92 i Licei a indirizzo Made in Italy finora approvati in tutt’Italia, di cui 17 in Sicilia, 12 in Lombardia e nel Lazio, 9 in Puglia, 8 nelle Marche e Calabria, 6 in Abruzzo, 5 in Toscana, 3 in Liguria, Piemonte e Veneto, 2 quindi in Molise ed uno in Basilicata, Emilia-Romagna, Sardegna e Umbria.
Il percorso di studi di tali licei è molto simile a quello degli altri licei, con l’obiettivo di far acquisire agli allievi competenze e conoscenze specifiche, come la capacità di promuovere e valorizzare il marchio italiano nel mondo; dunque, approfondire lo studio dell’economia, del diritto, scienze matematiche, fisiche e naturali, gli scenari storici, geografici, artistici e culturali alla base del tessuto produttivo dell’Italia intera.
L’elenco non comprende le 22 scuole per cui la Regione Campania non ha ancora autorizzato l’avvio del Liceo del Made in Italy. Definito dal Ministro Valditara “un risultato importante, considerati i tempi stretti a disposizione delle scuole per avanzare le loro candidature e completare l’iter di autorizzazione. Il nuovo liceo arricchirà l’offerta della nostra scuola superiore, dando quelle risposte formative che il sistema Paese richiede”.