ALIFE. La “Svolta” ha ringraziato l’elettorato: ieri sera una gremita Piazza Vescovado per l’in bocca al lupo a Fernando (… “e stia bene anche il lupo”)”.
Tutti i sindaci (o quasi, del comprensorio), il Presidente del Consorzio Bonifica Sannio Alifano (Della Rocca), naturalmente tutta la squadra “Svolta”, per ringraziare l’elettorato, per una maggioranza consiliare conquistata al voto, nelle urne. Ora il momento delle responsabilità.
“Ed a volte scrivendo “stron… te” si conferma che si è (ancora) pieni di rabbia, la stessa rabbia urlata dai palchi per far capire che la loro proposta era migliore di quella degli altri. Ma siccome si vogliono ancora dire (le “stron… te”), ci si confonde sui social con profili anonimi (guarda caso “L’anonimo alifano”), ma non mettendoci la faccia.
Di faccia, invece, ce l’ha messa un tipo mansueto, deciso e determinato, con un pò di barbetta, lontano dagli ambienti politici (anche se ha lo scotto di una candidatura, infruttuosa, a consigliere una ventina d’anni fa). Ha vissuto gli ultimi 30 anni a costruire un qualcosa: ha pensato ad un sogno, ha realizzato progetti, si è contorniato di (validi) dipendenti e collaboratori, tutti all’unisono entusiasti di avere a che fare con lui.
Poteva continuare a stare lontano dalla politica: non ne aveva certo, e non ne ha tutt’ora, bisogno o necessità. Ma il cruccio di vedere la sua città così “ridotta” lo ha spinto ad impegnarsi in prima persona. E neppure quando è stato designato ha parlato: ha lasciato parlare gli altri. 12 su 12 (i colleghi imprenditori) hanno fatto il nome suo. E’ stato un carico di responsabilità enorme a cui non ha potuto tirarsi indietro.
Ha scelto 12 compagni d’avventura, tutti armati della stessa caparbietà e determinazione. La sua emozione alla proclamazione degli eletti in Aula consiliare la dice tutta: quella mano sul cuore alla prima fascia tricolore addosso significa, e vuole dire, tanto. Lui c’è, ci sarà, anche in questa fascia ce la metterà tutta e non lascerà nessuno indietro, com’è nel suo stile.
Ora la Ferrari aspetterà qualche giorno e qualche viaggio a Maranello sarà rimandato: ora viene prima la sua Alife e rimettere sui binari una locomotiva ferma, con tanto carico a bordo sintomo di energia vitale.
In bocca al lupo, Fernando (… “e stia bene anche il lupo”)”.