ALIFE. L’amministrazione del paese non è in grado di garantire nè l’avvio del campionato di calcio, nè il suono della prima campanella nelle scuole.

Settembre mese caratterizzato da due importanti eventi: l’avvio del campionato di calcio e delle scuole. Ad Alife non sono in grado di garantire nessuno dei due.

Settembre è il mese caratterizzato, da sempre, da due importanti eventi: l’avvio del campionato di calcio e il suono della prima campanella nelle scuole. Ebbene, ad Alife il governo del paese non è in grado di garantire nessuno di questi due accadimenti.

Difatti, in merito all’avvio del campionato di calcio, le locali squadre (comprese le locali scuole calcio: ve ne sono diverse) si avviano, rassegnate, a far giocare i loro atleti (o ad insegnare pazientemente questo sport ai futuri calciatori) anche quest’anno su altri campi da giuoco, di paesi limitrofi dove, amministrazioni lungimiranti e certamente più organizzate, hanno un campo da giuoco aperto, organizzato, funzionante, efficiente. Il locale campo da gioco di Via De Gasperi ad Alife attende, difatti, di essere inaugurato da anni, ed anni, (il progetto di completa ristrutturazione, come tutti sanno, è partito nel corso della lungimirante amministrazione comunale a guida del sindaco Giuseppe Avecone: ma parliamo degli anni dal 2011 al 2016).

Nel versante della scuola si è assistito, questa estate, ad una vomitevole propaganda sui social dai soliti noti (o dalle solite note, ormai sulla scena politica locale da anni senza, al proprio attivo, uno, che uno, di risultato concreto per la comunità) di riorganizzazione di plessi, di efficientamento energetico; nei fatti, la “solita pittata” fatta al Plesso Volturno nella medesima Via Volturno (Fiume) (ed infatti quest’anno scolastico non hanno avuto la “faccia tosta” di invitare anche esponenti politici regionali: vedi lo scorso anno la assessore Fortini ed il consigliere Zannini come invece è stato fatto per l’altra “pittata” alle scuole medie di Via Gramsci).

Una intera estate concentrati sulla “solita pittata” (stavolta alle scuole del Plesso “Volturno”) e non si è pensato che i locali della mensa scolastica non erano a norma. Difatti, ci è voluto il primo blitz del corpo speciale dei Carabinieri NAS a far evidenziare, ai cari amministratori comunali, che non si poteva andare avanti così. Tutto bloccato, la mensa è sospesa con effetto immediato: questi sono i fatti !!! (e le gravi inefficienze igienico – sanitarie ed igienico – strutturali rimangono lì).

Dunque, il tempo per dare modo agli amministratori comunali di adeguare le strutture (possibile mai che si scodellavano i pasti ancora nei corridoi e non vi fosse una stanza apposita così come la legge prescrive??? Ma, cari amministratori comunali, a casa vostra, quando invitate gli ospiti, impiattate le pietanze nei corridoi, dinanzi loro, o li portate invece in sala da pranzo belli e pronti come devono essere???). Possibile che non vi sia un lavandino vicino dove poter lavare il tutto??? Ed ogni tanto pure un efficiente topicida andrebbe pure messo (e fermiamoci qua !!!).

Stampa
    comment Nessun commento

    Sii il primo a lasciare un commento alla notizia

    mode_editLascia un commento

    menu
    menu