ALIFE. “E’ come se la maggioranza si fosse incantata, incastrata, forse arenata nel “buco del bilancio”, indifferente verso quelle problematiche che avrebbe richiesto un minimo di attenzione”: le accuse dal gruppo de “L’Elefante”.

“Si potrebbe pensare che Chiesa di S. Caterina e campo sportivo siano dei successi dei nostri odierni amministratori: la realtà è che la politica non conosce meriti, la progettualità di dieci anni fà, trova concretezza oggigiorno” (nella foto, il sopralluogo alla Chiesa di Santa Caterina dopo il sisma del 2013 col sindaco Giuseppe Avecone, gli assessori Gabriele Venditti e Marco Bergamin, il tecnico Salvatore Renzo, i vigili del fuoco e la polizia municipale: la ristrutturazione della Chiesa iniziò tutta lì).

“Quando la politica deve essere strumentale alla risoluzione dei problemi, e non fine a se stessa – scrivono dal gruppo de “L’Elefante”. Un anno, dodici mesi, cinquantatré settimane, trecentosessantacinque giorni, ottomilasettecentosessanta ore, di questo tempo che è trascorso, oltre alle sterili polemiche, nonché alle questioni puramente amministrative, la politica del nostro Comune quale progettualità futura ha seminato?! Bandi, fondi, progetti ed eventi. Su quale di queste carte il Comune ha puntato la giocata? E se tutto ciò non fosse altro che una nuova partita a debito per il Comune?! Si potrebbe pensare che Chiesa di S. Caterina e campo sportivo siano dei successi dei nostri odierni amministratori: la realtà è che la politica non conosce meriti, la progettualità di dieci anni fà, trova concretezza oggigiorno. Accanto a quelle che sono problematiche macroscopiche, una fra tutte l’approvazione del bilancio, ci sono quelle miscroscopiche difficoltà che rimangono lettera morta: conosciute, nominate, utilizzate in campagna elettorale, ma mai risolte. E’ come se la maggioranza si fosse incantata, incastrata, forse arenata nel “buco del bilancio”, indifferente verso quelle problematiche che avrebbe richiesto un minimo di attenzione, una qualità di tempo; a titolo esemplificativo, ma non esaustivo, ricordo l’annosa questione del Cinema Volturno, il Depuratore, il Cimitero, le Scuole, la Viabilità, il ripristino delle Strade, e per ultimo, sebbene non per importanza, il morente Centro Storico. Giova precisare, e ricordare alle menti più deboli, che l’attuale maggioranza, aveva previsto, tra l’altro, sia l’adozione di un sistema di parcheggio con parkimentro, e il ripristino di diversi uffici comunali nel centro storico. Purtroppo, questi buoni propositi, probabilmente non accattivanti politicamente, sono rimasti solo e semplicemente buoni propositi. Non è un aspro giudizio, bensì una  mera constatazione di una triste realtà. E’ inutile, dire e poi non fare. E’ inutile, essere ricchi di monumenti storici per tenerli chiusi, lasciarli alle intemperie e aprirli per tre giorni l’anno. E inutile, avviare la riparazione dei manti stradali senza tecnica e qualità nell’esecuzione dell’opera. E’ inutile, nascondersi dietro la noiosa, quanto ripetitiva, frase “non ci sono soldi” la dove ci sono solo incapacità: difatti, erano i giovani della lista dell’elefante a non sapere come amministrare un Ente in dissesto, che non avevano la giusta esperienza, la necessaria maturità, o ancora la lungimiranza utile alla risoluzione e alla rinascita alifana” – concludono gli esponenti dell’Associazione.

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