ALIFE / CAIAZZO. Papa Francesco condanna le ”liste dei prezzi” per battesimo, matrimonio, benedizione, affisse nelle Chiese.
Le indignazioni arrivano da tutte le città della provincia di Caserta: Caserta stessa, Aversa, Marcianise, Maddaloni, Casal di Principe, Santa Maria Capua Vetere, San Felice a Cancello, Mondragone.
Le parole di Papa Francesco rischiano di creare un vero e proprio caos soprattutto in provincia di Caserta. E’ infatti dello scorso mese di settembre, la diffusione delle ‘indicazioni’ giunte direttamente dal Vescovo della diocesi di Caiazzo-Alife sui ‘prezzi indicativi’ che i singoli sacerdoti avrebbero dovuto chiedere per matrimoni, battesimi,ecc. “Quante volte vediamo che entrando in una chiesa, ancora oggi, c’è lì la lista dei prezzi” per il battesimo, la benedizione, le intenzioni per la Messa. “E il popolo si scandalizza”. Lo ha detto Papa Francesco, che nell’omelia a Santa Marta ha raccontato su questo un episodio a cui ha assistito da giovane sacerdote e che riguardava una coppia di giovani che per sposarsi in Chiesa dovettero pagare. “Questo – ha detto Bergoglio – è peccato di scandalo”. Le indignazioni arrivano da tutte le città della provincia di Caserta: Caserta stessa, Aversa, Marcianise, Maddaloni, Casal di Principe, Santa Maria Capua Vetere, San Felice a Cancello, Mondragone: ovunque c’è qualche sacerdote che dà l’impressione di voler lucrare sugli eventi.