ALIFE. Festeggiamenti Madonna della Grazia, il 10 settembre saranno accolte al santuario le reliquie del Beato Carlo.
Molti siti internet parlano delle storie di conversione legate a lui, avvenute dopo la sua morte: i genitori ricevono tantissime lettere e richieste di preghiera da ogni parte del mondo.
Il giorno 10 settembre saranno accolte le reliquie del Beato Carlo presso il santuario della Madonna della Grazia in Alife in occasione della festa.
La sua storia
Perché perdeva il suo tempo dinanzi a un pezzo di pane riconoscendolo come il Pane? Carlo Acutis nacque a Londra nel maggio 1991 e morì a Monza nell’ottobre 2006 all’età di solli 15 anni. Studente italiano, ragazzo bello, ricco e vispo, anche genio dell’informatica, viene oggi venerato come beato dalla Chiesa cattolica. Figlio di un esponente dell’alta borghesia di Torino, il nonno paterno, Carlo, era proprietario di una nota azienda di assicurazioni.
Fin da piccolo presentò una fortissima fede cattolica, molto devoto, rivolta in particolare all’Eucaristia che chiamava “La mia autostrada per il Cielo”. Frequentò dapprima le scuole dalle suore, quindi il liceo calssico, unitamente all’attività della parrocchia. Sempre molto generoso con tutti ed aveva una grande passione per l‘informatica, della quale si serviva per divulgare e testimoniare la fede attraverso la realizzazione di siti web: ideò inoltre e organizzò anche una mostra sui miracoli eucaristici nel mondo.
Nel 2006, all’età di 15 anni, venne improvvisamente colpito da una leucemia fulminante, a causa della quale morì in soli tre giorni presso l’ospedale San Gerardo di Monza. Ma prima di morire dichiarò di voler offrire le sue sofferenze per il Papa e per la Chiesa e promise alla madre Antonia che le avrebbe dato molti segni della sua presenza. La madre, difatti, ha dichiarato di aver avuto delle visioni di Carlo in sogno, il quale le avrebbe promesso che avrebbe avuto altri figli; ciò è accaduto realmente nel 2010, quando sono nati i gemelli Michele e Francesca Acutis, che hanno seguito l’esempio del fratello sviluppando una grande fede religiosa.
Il miracolo
Ai fini della beatificazione, la Chiesa cattolica richiede il riconoscimento di un miracolo per intercessione. Nel caso di Carlo Acutis è stata ritenuta miracolosa la guarigione di Matheus, un bambino brasiliano di sei anni affetto da pancreas anulare, una rara anomalia anatomica congenita del pancreas, evidenziata da un esame clinico nel 2012, che avrebbe potuto essere corretta solo con un intervento chirurgico. Il 12 ottobre 2013 nella chiesa brasiliana di San Sebastiano, di cui era parroco padre Marcelo Tenorio, era in corso una benedizione con una reliquia di Carlo Acutis, nello specifico un pezzo del pigiama macchiato di sangue con cui egli aveva dormito poco prima di morire. Matheus, a causa della sua malattia, non era soggetto al regolare sviluppo fisico dei bambini della sua età e rimetteva qualsiasi cosa ingerisse, sia gli alimenti solidi sia le bevande, andando incontro ad un deperimento organico che faceva temere per la sua vita. Quando fu il suo turno di toccare la reliquia, su suggerimento del nonno che lo accompagnava, chiese la grazia di non rimettere più; da quel momento il fenomeno cessò. Negli anni successivi il bambino fu sottoposto a una serie di esami diagnostici dai quali la malformazione risultò scomparsa e il pancreas tornato normale, e vi fu anche la ripresa della normale crescita staturo-ponderale. La guarigione “istantanea, completa e duratura” è stata ritenuta inspiegabile dalla Consulta Medica della Congregazione delle cause dei santi.
Nel novembre 2019 la Consulta Medica ha espresso parere positivo sul miracolo attribuito alla sua intercessione. Il 21 febbraio 2020 papa Francesco ha riconosciuto il miracolo. La cerimonia di beatificazione è avvenuta ad Assisi il 10 ottobre 2020 ed è stata presieduta dal cardinale Agostino Vallini in rappresentanza del papa; da allora la ricorrenza liturgica viene celebrata il 12 ottobre, anniversario della sua scomparsa.