ALIFE. Questione Centrale a Biomasse: dopo l’interrogazione scritta la minoranza non si presenta in aula. Il Sindaco Avecone rimanda l’argomento sottolineando: “devono chiedere spiegazioni all’altra sponda politica”.
“Se il nostro Comune fosse stato a conoscenza dell’evolversi di questo progetto, perchè poi la ditta avrebbe tenuto un incontro, così come poi c’è stato, a Piedimonte Matese e non ad Alife?”.
“Ci sembrava il modo più opportuno quello di rispondere a questa iniziativa della minoranza in merito alla Centrale a biomasse in sede di Consiglio comunale, in modo da farne un dibattito aperto, ed affrontare un confronto pacifico ed una serena discussione, ma data l’assenza della minoranza l’argomento potremmo benissimo rinviarlo”: così il Sindaco della Città di Alife, Giuseppe Avecone, a proposito della ventilata ipotesi di installare una Centrale a biomasse nella valle alifana – matesina, e conseguente interrogazione scritta proposta dal gruppo di opposizione consiliare, “Insieme per Alife”. “Ribadendo che il nostro impegno è la tutela del territorio e della cittadinanza, per il momento possiamo solo precisare che il Consorzio ASI di Caserta ha risposto al nostro Comune con una nota (la numero 4704 del 9 ottobre scorso) asserendo che non vi è nessuna autorizzazione a procedere in tal senso. Ribadisco pertanto la mia posizione – conferma Avecone: mai e poi mai questa società incaricata di procedere nei lavori ha avuto rapporti con la mia persona, non sono stato mai informato, nè personalmente, nè telefonicamente, nè tanto meno per mail, delle intenzioni di procedere in un senso o in un altro. Confermo di aver trovare una mail ricevuta, ma speditami non dalla società, bensì da un ingegnere, tale Mario Cefarelli, nella quale si parla solo ed esclusivamente di un discorso introduttivo al progetto, ma non è stato mai affrontato un discorso del genere, che reputo di una serietà assoluta, a tavolino, con le istituzioni, nè mai sia stata data una risposta ufficiale dal nostro Comune a questa iniziativa. Questa mail che io avrei ricevuto, tra l’altro, è stata riportata da un blog di informazione la cui veridicità, come tutti noi sappiamo, è in forte discussione. Ricordo che una prima bozza introduttiva al progetto fu intavolata in un incontro di conferenza dei Sindaci alla Comunità Montana del Matese, ed in quella sede si pensò alla zona ASI di Alife, ma da qui a dire che io avrei sposato questa causa, proprio non lo capisco. Una notizia, insomma, che non trova nessun tipo di riscontro. Ma, a questo punto, mi pongo una domanda: se il nostro Comune fosse stato a conoscenza dell’evolversi di questo progetto, perchè poi la ditta avrebbe tenuto un incontro, così come poi c’è stato, a Piedimonte Matese e non ad Alife? Forse qualcuno vuole dare la paternità politica a chi non ce l’ha (chiaro il riferimento al Sindaco di Piedimonte Matese, Vincenzo Cappello, ed all’ex Presidente del Consorzio ASI di Caserta, suo fratello Piero Cappello)”. “Discoso a parte poi – continua il primo cittadino di Alife – merita la questione termovalorizzatore, a cui fa invece riferimento la minoranza consiliare: il termovalorizzatore è un’altra cosa rispetto alla Centrale. Politicamente parlando, gli autori (dell’interrogazione al Sindaco) appartengono all’altra sponda, quindi devono chiedere spiegazioni all’altra sponda” (inteso come Partito democratico, a cui appartiene tanto il Sindaco Vincenzo Cappello, che l’ex Presidente ASI Piero Cappello, come pure il capogruppo consiliare di minoranza “Insieme per Alife”, Gianfranco Di Caprio).