ALIFE / Verso le Amministrative 2023. “Dopo il ‘mostro di Firenze’, nuovo caso irrisolto in Italia”: il ‘dissesto di Alife’ e… i “reconditi ambienti privati”.
Non vi erano le condizioni per dichiarare il dissesto finanziario ad Alife e condannare gli incolpevoli cittadini a pagare, da 6 anni a questa parte, i tributi al massimo: i numeri che stanno emergendo oggi lo confermano.
Questo è quanto scrive un utente di Alife in merito al dissesto finanziario, dichiarato nell’aprile 2017, ma subito sotto la risposta di un altro utente, sempre di Alife.
Ecco il post del primo utente “preoccupato”
Ed ecco la risposta del secondo utente “disgustato”
“La religione entra nella campagna elettorale di Alife, il dissesto venduto e spacciato come verità rivelata e non contestabile da qualche apostolo interessato e complice, Gesù piegato all’interesse di una parte politica per la miseria di qualche voto. FRANCAMENTE DISGUSTOSO“.
E pensare che si fece intervenire anche il Vescovo dell’epoca per “acccogliere”, e far passare per positiva e necessaria invece, la sciagurata azione del dissesto: un pubblico annuncio di Sua Eminenza lasciò tutti sorpresi, quello di condannare i consiglieri comunali di maggioranza che stavano per sfiduciare sindaco e loro collegi di maggioranza dopo la affrettata decisione sul dissesto, invocando addirittura il Protettore San Sisto
Ancora un altro cittadino di Alife affermava dai palchi, e riproposto nel VIDEO riportato qui sotto, quanto segue: “Qualcuno ha affermato più volte di aver risanato il Comune dimenticando che risanamento e dissesto sono due cose diverse: il dissesto è la strada facile per non assumersi responsabilità, mentre il risanamento si effettua attraverso la razionalizzazione delle spese ed il taglio degli sprechi“.
Ed ancora lo stesso cittadino di Alife, a proposito di coloro che hanno dichiarato il dissesto: “l’elencazione di una serie incomprensibile di numeri e cifre. Si è fatto apparire il dissesto come frutto di un lavoro intenso quando è bastata una scarna e motivata delibera di Consiglio Comunale per concretizzare una decisione presa non si sa in quali reconditi ambienti privati”.
Strana coincidenza: probabilmente il primo utente che posta c’entra qualcosa con i “reconditi ambienti privati”... e la visita a domicilio da parte del “ragioniere” dell’epoca al Municipio.
Guarda il VIDEO del giugno 2018