Paupisi. Autovelox, la cittadina sannita da record: solo lo scorso anno ha incassato 1,5 milioni di euro.

Un Comune che “campa” con le multe sulla “Telesina”. Il report di Assoutenti: “i primi a rispettare le regole siano gli enti locali, che non devono usare gli autovelox come bancomat ma solo ai fini di garantire la sicurezza stradale”

Anche se tendenzialmente vengono accolte con favore le nuove disposizioni del Codice della strada, ed anche per gli odiatissimi autovelox, varate dal Governo in carica, la Assoutenti comunque considera quest’ultimo come uno strumento sovente utilizzato dagli enti locali esclusivamente per fare cassa.

Basti pensare che solo lo scorso anno questi hanno garantito alle grandi città introiti per circa 76 milioni di euro. E nel contesto delle grandi arterie stradali, proprio Assoutenti ha diffuso un report in cui, compresa la “Telesina”, si evidenziavano le anomalie legate proprio all’uso degli autovelox in Italia.

Il Comune che detiene il record di multe da autovelox è Firenze con 23,2 milioni di euro di proventi, quindi Milano (12,9 milioni), Genova (10,7 milioni); Roma poco più di 6 milioni di euro; Napoli appena 18.700 euro, mentre il piccolo centro sannita di Paupisi, grazie proprio agli apparecchi installati lungo la strada statale 372 “Telesina”, ha incassato in un solo anno 1,5 milioni di euro.

E proprio lungo la Telesina, su un tratto della lunghezza di circa 25 km, si contavano a luglio ben 7 postazioni autovelox per senso di marcia, con limiti di velocità che sono stati modificati nel tempo creando confusione tra gli automobilisti e una raffica di sanzioni.

“Siamo favorevoli alle multe verso chi supera i limiti di velocità e a qualsiasi inasprimento delle sanzioni per i trasgressori, a patto che i primi a rispettare le regole siano gli enti locali, che non devono usare gli autovelox come bancomat ma solo ai fini di garantire la sicurezza stradale”, spiega il vicepresidente di Assoutenti, Gabriele Melluso.

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