BAIA E LATINA. Scelta Plesso scolastico Baia capoluogo, Comune soccombente: il TAR dà ragione ai genitori e Municipio costretto a rideterminare la individuazione.

La giustizia amministrativa dà ragione ai genitori ricorrenti che hanno sempre sposato la causa che il plesso di Latina fosse il più idoneo: Comune anche onerato di rideterminare la individuazione della struttura scolastica.

(nella foto, il plesso scolastico alla frazione Latina)

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania (sede in Napoli) ha appena accolto la denunciata individuazione del plesso scolastico fatta dalla amministrazione comunale a guida Giuseppe Di Cerbo nella struttura di Baia centro, ritenendo, nei fatti, la illogicità della scelta amministrativa e dando, pertanto, ragione ai genitori ricorrenti (circa 20) che hanno, invece, sempre sposato la causa che il plesso scolastico della frazione Latina fosse il più idoneo.

Anche in un recente Consiglio comunale abbastanza infuocato la maggioranza consiliare era stata messa a dura prova sulla questione riordino dei plessi scolastici. Come si sa, l’amministrazione aveva optato per la scelta del plesso a Baia Latina centro (daccordo anche la Dirigente scolastica) in luogo della forse più consona struttura alla frazione Latina.

Già in quella circostanza la minoranza consiliare di “Uniti per Baia e Latina“, gruppo politico vicino all’ex sindaco Michele Santoro, si astenne dalle votazioni ma fu la maggioranza stessa a perdere pezzi, in quanto il vice sindaco Michele Palestina ed il consigliere Antonio Landolfi votarono contro: “si dissocia apertamente dalla stessa delibera – la posizione allora dello stesso Landolfi – la quale è evidentemente frutto di opzione dettata da mero ed esclusivo campanilismo, ancorata a logiche elettorali del tutto disancorate dall’interesse pubblico ed in particolare di quello della popolazione scolastica che, invece, dovrebbe essere il solo faro guida dei lavori di una seria amministrazione e, pertanto, non posso che esprimere il personale  dissenso e fornire  motivata opzione di scelta per l’accorpamento della scuola primaria presso il plesso di Latina“.

Un riordino e razionalizzazione dei plessi scolastici per il futuro anno 2023/2024 si è reso necessatio a seguito della mancata autorizzazione dell’USR Campania – AT di Caserta di uno dei plessi di scuola primaria. Neppure la motivazione adottata della allocazione degli alunni frequentanti il plesso di Baia Centro in numero superiore poteva ritenersi esauriente; solo il plesso di Latina, sarebbe quello – sempre secondo le posizioni degli oppositori – idoneo a garantire la migliore qualità dei servizi erogabili ai fini formativi e didattici e ciò in ragione della presenza di refettorio funzionante, di palestra, di laboratorio tecnologico -informatico, nonché di possibilità metodologico – didattica di sviluppo del curricolo verticale di istituto con tre ordini del medesimo plesso e possibilità esclusiva di avvalersi della risorsa professionale assegnata dal Ministero in organico specialista di educazione fisica nella classe quarte e quinta”.

Dunque, nel plesso di Latina “vi sarebbero spazi disponibili idonei ad accogliere le ulteriori due classi di scuola primaria, circostanza – questa – smentita anche dal RSPP dell’Istituto Comprensivo che ha chiaramente sancito la perfetta idoneità e superiorità del plesso di Latina ad accogliere l’accorpamento della scuola primaria”, compresa la qui individuazione dei laboratori, compresa la scarsa sicurezza del plesso di Baia rispetto a quella ineccepibile del plesso di Latina”, compresa la “notoria, precaria ed inidonea copertura del plesso di Baia, compresa ancora “palestra presente nel solo plesso di Latina.

Il Comune, in questo giudizio, è stato anche onerato di rideterminare la individuazione della struttura scolastica già fatta nei locali di Baia centro.

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