Caserta / Marcianise. Arrestato dopo 16 anni l’esecutore materiale di un omicidio avvenuto nel febbraio 2001.
Omicidio di Ferdinando Latino, ucciso a 22 anni il 14 febbraio 2001: gli agenti della Squadra Mobile di Caserta hanno arrestato, su disposizione della Corte d’Assise d’Appello di Napoli su richiesta della Procura generale di Napoli, un 41enne pregiudicato residente a Varese. L’uomo era già stato condannato a 30 anni di reclusione, con sentenza emessa nel novembre 2015 dal gup di Napoli confermata poi dalla Corte d’Assise d’Appello, per i delitti di omicidio premeditato, detenzione e porto in luogo pubblico di armi da guerra ed armi comuni da sparo, delitti commessi con l’aggravante della metodologia mafiosa. Come riferito anche da diversi collaboratori di giustizia, il 41enne avrebbe preso parte, in qualità di esecutore materiale, all’omicidio di Ferdinando Latino, aprendo il fuoco contro la vittima designata con una mitraglietta Skorpion, al fine di agevolare il clan camorristico Belforte. L’omicidio andrebbe inquadrato nell’ambito della faida che ha visto contrapposti per il controllo delle attività illecite a Marcianise e nei paesi limitrofi i clan facenti capo alle famiglie Belforte e Piccolo-Letizia.