Caserta / Provincia. Il “mercato delle vacche”, proposta di sbarramento nella legge elettorale della maggioranza in Consiglio regionale.
“Sembra, più che altro, un triste “mercato delle vacche”.
In merito alla proposta di sbarramento nella legge elettorale avanzata dalla maggioranza del Consiglio regionale della Campania, esprimiamo la nostra totale contrarietà. È inaccettabile che si utilizzi la questione del terzo mandato per il Presidente come pretesto per far passare un provvedimento che rischia di compromettere la rappresentanza. Sembra, più che altro, un triste “mercato delle vacche”.
In un momento complesso come quello che sta vivendo il nostro Paese, ridurre la rappresentanza per meri interessi di bottega è un errore grave. Non lo diciamo solo oggi, perché i sondaggi e le ultime elezioni ci vedono oltre quella soglia: lo diciamo da sempre. Non possiamo fare a meno di ricordare che, con uno sbarramento, una figura come Piero Calamandrei non avrebbe mai fatto parte dell’Assemblea Costituente. Questo fatto stesso dimostra l’importanza della rappresentanza delle diversità, che costituiscono una ricchezza.
Ci rivolgiamo a tutti, chiedendo di andare oltre agli interessi di parte e di riflettere sul vero significato delle istituzioni democratiche e della rappresentanza. In un momento in cui oltre il 50% degli elettori ha scelto di astenersi, dovremmo tutti considerare questa riflessione come un vero esame di maturità per la classe politica regionale.
Tonino Scala segretario regionale Sinistra Italiana Campania
Antonio Dell’Aquila segretario provinciale Sinistra Italiana Caserta