Caserta / Provincia. Olio, serve fare filiera e un piano olivicolo nazionale.
“C’è bisogno di lavorare ad un piano olivicolo nazionale – conclude il presidente IGP Olio Campania Raffele Amore – ma con una visione e investendo denaro”.
di Maria Cava
OLIO EVO, DOP e IGP strumenti di valorizzazione – Raffaele Amore, Presidente Comitato promotore IGP “Olio Campania”: serve investimento della politica, delle imprese e delle associazioni per accrescere la cultura della conoscenza
“Qual è l’importanza dell’olio di oliva extravergine nella dieta italiana? Il consumatore la conosce? E conosce il valore del marchio DOP E IGP? No. Non lo sa. È qui che dobbiamo intervenire. E qui che la politica deve investire insieme a noi e alle aziende. C’è bisogno di #conoscenza e di una #nuova #cultura su questi temi”, lo ha detto Raffaele Amore intervenendo al Premio Sirena d’oro che si svolge a Sorrento.
“Nelle filiere è garantito anche un valore contrattuale al produttore – ha proseguito Amore – in una filiera DOP, purtroppo e per fortuna, l’imbottigliatore deve per forza rivolgersi e fare filiera con il produttore di olio, siedono allo stesso tavolo in maniera paritetica, sono appunto insieme in filiera. Una modalità che ci aiuta a superare il divario tra chi produce e chi commercializza”.
“C’è bisogno di lavorare ad un piano olivicolo nazionale – conclude il presidente IGP Olio Campania Raffele Amore – ma con una visione e investendo denaro”.