Castelpetroso. Una fiaccolata illuminerà i luoghi dell’apparizione della Madonna Addolorata.

Era il marzo del 1888 quando Fabiana Cicchino, detta Bibiana, perse una delle due pecorelle che portavo con sé mentre si recava in un podere.

Una fiaccolata verso il luogo delle apparizioni, evento che precede la giornata con quale si celebrerà il 13° anniversario dell’apparizione della Madonna Addolorata che cade domani. Era il 22 marzo dell’anno 1888 quando in località Cesa tra Santi, Fabiana Cicchino, detta Bibiana, perse una delle due pecorelle che portavo con sé mentre si recava in un podere. Era insieme a Serafina Valentino, l’altra contadina di Guasto, frazione di Castelpetroso. Le due ragazze la trovarono dopo lungaricerca in una gola tra le rocce. E in quel posto una forte luce attirò l’attenzione proprio Bibiana: trasmetteva un’immagine ai suoi occhi surreale. Era l’apparizione della Madonna Addolorata che portava tra le braccia suo figlio Gesù, morto. La Vergine non parlò. Apparve di nuovo dopo 10 giorni anche a Serafina.

E propio domani, per celebrare i 135 anni dall’apparizione, saranno officiate Sante Messe presso la Basilica minore dell’Addolorata di Castelpetroso, a seguire il Solenne Pontificale sarà presieduto dal vescovo GianCarlo Bregantini, Metropolita del Molise, quindi celebrazione eucaristica presieduta dal rettore don Fabio di Tommaso.

Sono oltre 100mila i pellegrini che ogni anno raggiungono il luogo delle apparizioni e nel giorno della festa, il 22 marzo, arrivare sul luogo dove apparve la Madonna Addolorata significa ripercorrere quel cammino di Fede.

Inaugurata nell’ ottobre del 1947, la Via Matris è un sentiero di 750 metri che si snoda lungo la montagna collegando il Santuario col luogo delle apparizioni. Ognuna delle 7 tappe fu contrassegnata da un’edicola in rame, racchiusa in una nicchia che commemora ciascuno i sette dolori.

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