Ceppaloni / Napoli / POLITICA. Processo “Why not”, 1 anno e 3 mesi di reclusione per il Sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. Mastella: “Nulla mai potrà ripagarmi. Indagine che è stata l’origine di tutte le mie difficoltà sul piano umano e politico”.

mastella lonardo berlusconi

I due imputati dovevano rispondere di abuso d’ufficio per aver acquisito utenze senza autorizzazioni di vari parlamentari tra i quali di Romano Prodi, Francesco Rutelli, Clemente Mastella, Marco Minniti e Antonio Gentile.

“Nulla mai potrà ripagarmi. Quell’indagine, condotta in maniera illegale, è stata all’origine di tutte le mie difficoltà, sul piano umano e sul piano politico”. Così l’ex leadere dell’UDEUR Clemente Mastella nel commentare la condanna a 1 anno e 3 mesi di reclusione, con pena sospesa, per l’ex magistrato, oggi sindaco di Napoli, Luigi de Magistris e il consulente informatico Gioacchino Genchi nel processo sull’indagine “Why not”. “Quell’indagine ha cambiato, fino a stravolgerla, la storia politica italiana. Da allora  tutto è precipitato. Ho subito processi mediatici, sono stato additato come il politico aduso all’illegalità. Ora i magistrati hanno accertato la verità, ovvero che a compiere atti illegali è stato chi mi ha voluto a forza indagare, senza alcun motivo. Purtroppo, nessuno, niente potrà mai ripagarmi per il grave danno subito”. La sentenza di condanna è stata emessa dalla X sezione del tribunale di Roma: il pm Roberto Felici aveva chiesto l’assoluzione per l’ex magistrato e la condanna per Genchi. I due imputati dovevano rispondere di abuso d’ufficio per aver acquisito utenze senza autorizzazioni di vari parlamentari tra i quali di Romano Prodi, Francesco Rutelli, Clemente Mastella, Marco Minniti e Antonio Gentile. Contro la sentenza tuona De Magistris: “La mia vita è sconvolta, ho subito la peggiore delle ingiustizie”.

Stampa

comment Nessun commento

Sii il primo a lasciare un commento alla notizia

mode_editLascia un commento

menu
menu