Donne assassine. Condannata per 5 omicidi commessi. l'”infermiera killer” potrebbe aver ucciso in realtà 18 persone: ma dopo 14 anni è libera.
Cosa deve fare una donna per avere l’ergastolo, se nemmeno un’assassina seriale lo merita?
di Massimo Balsamo
Il suo è uno dei purtroppo numerosi casi di angeli della morte, ovvero di assassini seriali che agiscono nell’ambiente medico o ospedaliero. Sonya Caleffi nasce a Como il 21 luglio del 1970, figlia di un impiegato delle pompe funebri e di una casalinga. Una bimba molto tenera, dolce, con un sogno nel cassetto fin da piccolissima…
Due tentati omicidi e cinque omicidi accertati, probabilmente altri 13 per un totale di 18. Ma dopo 14 anni è libera. Cosa deve fare una donna per avere l’ergastolo, se nemmeno un’assassina seriale lo merita? Da leggere l’articolo, tanto empatico ed assolutorio che avrebbe potuto essere firmato “la tua mamma”. Ok, sarà anche una che ammazzava la gente fingendo di curarla ma non è cattiva, non ha niente a che fare con gli assassini brutali, va capita e non giudicata, vanno comprese le sue difficoltà, le motivazioni profonde del perché ha ucciso vanno ricercate nei conflitti della sua esistenza. Porella, aggiugerei.
La storia dell’angelo della morte di Lecco – ilGiornale.it