Donne e false accuse. Accusato dalla moglie di violenza sessuale, percosse e maltrattamenti: al processo la donna ritratta tutto.

odore di CAV? Al processo la signora ammette che in realtà il marito non era violento, il rapporto matrimoniale era andato in crisi a causa di una relazione extraconiugale che aveva lei.

Nel 2012 un uomo viene accusato dalla moglie di violenza sessuale, percosse e maltrattamenti; nel 2023 viene assolto perché il fatto non sussiste.

Una donna nel 2012 va dai Carabinieri e racconta di aver subito violenze di ogni tipo dal marito per sette anni, ma di aver trovato finalmente la forza di denunciare.
Sento odore di CAV.
Ieri, al processo, la signora ha ritrattato ammettendo che in realtà il marito non era violento, il rapporto matrimoniale era andato in crisi a causa di una relazione extraconiugale che aveva lei.

Dice l’articolo: “Il Collegio presieduto da Nicola Di Grazia – a latere i giudici Camilla Amedoro e Giovanni Petroni – ha assolto l’uomo, difeso dall’avvocato Flavio Lupi, perché il fatto non sussiste dall’accusa di violenza sessuale nei confronti della moglie, come richiesto dalla stessa Procura della Repubblica. I giudici hanno inoltre condiviso la richiesta dell’accusa di dichiarare prescritti i reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e sottrazione di minore commessi dal 2005 all’8 luglio 2012 per i quali Ionut H. era imputato”.

Infine: “In aula la donna ha ridimensionato le responsabilità del marito, svelando che in quel periodo lei frequentava con un altro uomo, ma che ora la coppia ha ritrovato la propria serenità familiare in Romania”.

No, attenzione

ridimensionare le responsabilità del marito vuol dire che invece di essere vittima di violenze per 7 anni lo è stata solo per 6 mesi, oppure che invece di ricevere calci e bastonate ha ricevuto solo insulti e minacce. Insomma le accuse vengono confermate ma in misura minore, nella durata e nella gravità, rispetto a quanto denunciato.

Questo è ridimensionare.

La signora invece ha ammesso che il matrimonio è naufragato perché lei aveva un altro, le violenze del marito non c’entrano nulla, prova ne sia che è stato lo stesso PM a chiedere l’assoluzione.

Traccia: hai un amante, non ti va di confessarlo a tuo marito che chiederebbe la separazione con addebito per cui potresti perdere l’assegno. Come fai a liberarti del cornuto, obbligandolo comunque a mantenerti?
Svolgimento: facile, mi invento violenze pluriennali e lo denuncio, tanto vengo creduta e gli rovino 10 anni di vita anche senza lo straccio di una prova

La cronaca si conclude con la riconciliazione della coppia, nonostante il prolungato tradimento ma soprattutto nonostante il tentativo di far finire il marito in carcere con accuse inventate.
Ora filano di nuovo d’amore e d’accordo
Almeno fino al prossimo amante

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