Donne e false accuse. Accusa il marito di averla picchiata ma fa retromarcia in aula: “Ero disorientata per la pandemia”, chiesta assoluzione.

già la pandemia è stata stressante. C’è chi ha reagito cantando sul balcone, chi assumendo ansiolitici, chi violando le disposizioni ministeriali, chi insultando i virologi sui social… E poi c’è anche chi ha reagito denunciando il marito per reati inesistenti

di Gerlando Cardinale

Il pm propone il proscioglimento per l’uomo finito a processo per averla maltrattata e averle impedito di allargare i suoi interessi professionali.

Accusa il marito di averla picchiata e maltrattata per anni e di averle impedito di allargare i suoi confini professionali per gelosia ma, sentita in aula al processo, fa retromarcia e precisa che, quando ha denunciato l’imputato, era in uno stato di forte disorientamento dovuto alla pandemia.

Il pm, a conclusione della requisitoria, ha quindi chiesto l’assoluzione. “Al di là di quello che può essere il convincimento personale l’istruttoria non ha confermato l’ipotesi accusatoria. La donna, nonostante le numerose contestazioni, ha ridimensionato la portata delle accuse giustificandosi e dicendo di averlo denunciato perché disorientata e stressata dalla pandemia”. 

Il magistrato ha sottolineato che non sono arrivati riscontri all’accusa nemmeno dagli altri testimoni sentiti in aula.

La donna lo aveva accusato di reiterate violenze, anche in presenza dei figli minori, e di averla costretta a ridimensionare la sua attività professionale per i suoi atteggiamenti ossessivi che le impedivano di uscire da casa e lavorare…

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