Donne e stalking. Succede anche questo: nel 2020 uomo viene accusato di stalking, maggio 2021 assolto in 1° grado, ottobre 2021 assoluzione anche in Appello.

Temo che stavolta non basti “scusi tanto, ci siamo sbagliati”. I legali annunciano che faranno causa allo Stato per l’ingiusta detenzione patita dall’ex imputato dimenticato dallo stesso Stato.

di Riccardo Lo Verso

Succede anche questo. Nel 2020 un uomo viene accusato di stalking e va agli arresti domiciliari. Ma nel maggio 2021 viene assolto in primo grado, quindi ad Ottobre 2021 la assoluzione viene confermata anche in Appello.

Però nel Maggio 2023 doveva essere liberato, ma l’uomo è stato “dimenticato” per due anni agli arresti domiciliari dopo essere stato assolto.

Disposta la misura di sicurezza del ricovero in una residenza sanitaria, ed invece fino a ieri è rimasto in casa agli arresti. La misura di sicurezza non è stata eseguita, neppure dopo la conferma della sentenza in appello del 2021.

Cosa è accaduto? Probabilmente un difetto di comunicazione fra le cancellerie del Tribunale e della Procura nella trasmissione dell’ordine di esecuzione.

Ricorda il caso del soldato giapponese a cui non venne mai comunicata la fine della guerra nel 1945, quello che continuò a nascondersi nella giungla filippina fino al 1974 (Hiroo Onoda) “già ti abbiamo assolto, poi ti dobbiamo pure liberare? … e che dobbiamo pensare a tutto noi?”.

Temo che stavolta non basti “scusi tanto, ci siamo sbagliati”, l’articolo dice che i legali annunciano che faranno causa allo Stato per l’ingiusta detenzione patita dall’ex imputato dimenticato dallo stesso Stato.

“Dimenticato” per due anni agli arresti dopo l’assoluzione (livesicilia.it)

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