Donne / Giustizia. L’avvocata divorzista più famosa d’Italia, Bernardini de Pace: “voi non avete idea di cosa sono diventate le donne. Prepotenti, arroganti, furbe”.

gli uomini sono il sesso debole: “Oggi sono loro le vittime. Ora devo proteggere la parte debole“.

di Maria Luisa Agnese e Greta Sclaunich

L’ennesima conferma che il femminismo sia solo propaganda e menzogne. L’avvocata divorzista più famosa d’Italia si racconta […] Ha detto che oggi difende più volentieri gli uomini perché sono il sesso debole.

«Oggi sono loro le vittime. Quando ho cominciato a occuparmi del diritto di famiglia, nel 1987, le donne erano la parte debole: venivano trattate a qualsiasi livello sociale come baby sitter di lusso.

Anche l’assegno che veniva dato loro era ridicolo così a fine anni Ottanta ho sviluppato il concetto di tenore di vita che purtroppo l’anno scorso la Cassazione ha eliminato.

Ma le donne nel frattempo hanno raggiunto gli uomini come capacità economiche e quindi non ha senso che vengano gratificate di qualcosa che possono fare da sole.

Ora devo proteggere la parte debole: in questo momento ho il 70 per cento di uomini come miei clienti perché voi non avete idea di cosa sono diventate le donne. Prepotenti, arroganti, furbe“.

Temutissima e aggressiva come avvocata di famiglia («so che dicono che sono una strega”), Anna Maria Bernardini de Pace ha una storia di mamma a tempo pieno di due figlie molto amate: racconta della sua primaria vocazione materna nella casa di Ameglia, provincia di La Spezia, costruita tra il bosco e il mare, sede di uno dei suoi uffici. Qui hanno passato il primo lockdown, tutte insieme con le figlie e i nipoti: «Molte famiglie nelle stesse condizioni si sono sfasciate, per me è stato il periodo più bello della mia vita. Eravamo in nove e ci siamo anche scannati, ma li avrei tenuti lì per sempre». È diventata mamma giovanissima. «Sono rimasta incinta a 22 anni e Francesca è nata che ne avevo appena compiuti 23. Con mio marito era grandissimo amore, forse l’unico vero amore della mia vita, anche se ne ho avuti tanti. Ero così innamorata che, pur essendo molto libera e molto prepotente, mi ero messa nelle sue mani con il programma di avere 12 figli». Agnese: Dunque, pur essendo la donna pubblica che tutti conoscono, non ha sofferto quell’ambivalenza fra maternità e carriera che oggi molte ragazze sentono. «No assolutamente. Da quando ho conosciuto mio marito, all’università perché era il mio professore, immediatamente il mio sogno è stato quello di sposarmi con lui e l’ho fatto esattamente 9 mesi dopo. Lasciando l’università, e con gioia, perché me l’aveva chiesto».

“Oggi difendo più volentieri gli uomini: ecco perché” – Corriere.it

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