Donne violente. Moglie violenta (dopo 55 anni di matrimonio) manda il marito al Pronto soccorso: la denuncia del marito raccolta dai carabinieri.
Non esistono centri di recupero per donne maltrattanti da parte del Cav femminili in quanto per questi centri le donne maltrattanti non esistono!!.
Denuncia del marito raccolta dai carabinieri. Dopo 55 anni di matrimonio, di cui gli ultimi dieci burrascosi, il marito, finito al pronto soccorso dopo un litigio ha denunciato la moglie. Stavolta, però, non ha ritirato la querela. Sette i giorni di prognosi refertati: ha raccontato agli inquirenti che la consorte gli aveva lanciato addosso lo sfigmomanometro ed era stato colpito.
Dai investigazioni affiorate segnalazioni ai servizi sociali, i precedenti interventi dei carabinieri e le denunce, reciproche, dei coniugi (archiviate quelle di lei, ritirate da lui).
Partita indagine per maltrattamenti in famiglia, nell’ambito della quale la moglie è stata raggiunta dalla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare. La procura ha collocato i primi episodi nel 2012, contestando alla donna di aver strattonato il marito, di averlo chiuso fuori dalla porta, di avergli urlato ripetutamente insulti.
Dinanzi al gup la donna ha patteggiato 22 mesi di reclusione a seguito di una richiesta di giudizio immediato. Il pm non ha prestato consenso alla sospensione condizionale della pena.
“La prassi prevede in questi casi la frequentazione obbligatoria di un corso organizzato da sodalizi apposti per rieducare i soggetti maltrattanti. L’avvocato Toppan ha evidenziato come non sia stato possibile trovare un ente che si occupasse di soggetti maltrattanti femminili. “Non esistono centri di recupero per donne maltrattanti da parte del Cav femminili in quanto per questi centri le donne maltrattanti non esistono!! Esiste il progetto-pilota del Centro Antiviolenza Perseo, già attivo dal 2019 su tutto il territorio nazionale. Progetto che propone percorsi di recupero per TUTTE LE PERSONE MALTRATTANTI, quindi attivo per DONNE MALTRATTANTI E UOMINI MALTRATTANTI. Il progetto si avvale dove è possibile anche della Giustizia riparativa perché non è un CONDIZIONAMENTO della persona ma un vero e proprio recupero volto ad aiutare la persona a capire gli errori e a solidarizzare con la vittima!!Servono più centri antiviolenza oltre il genere questa è la verità!!!
I fatti su La Nuova Venezia (gelocal.it)