LETINO / PIEDIMONTE MATESE. “Canali di pace”, il nuovo libro del prof. Giuseppe Pace.
Dalle sue, e nostre montagne del Matese, ha scalato altri monti non per raggiungere le cime come traguardo per riposare.
Uno dei nostri collaboratori, il Prof. Giuseppe Pace, ha pubblicato, con Amazon 2021: Canale di Pace. Evoluzione del cittadino per uno stato globale, federato e liberale. Tale saggio di Ecologia Umana, scienza multidisciplinare e transdisciplinare è stata applicata dal nostro collaboratore, non solo per i noti ambienti nostrani di Letino, Piedimonte M., Alife, Bojano, Napoli e Padova con il Veneto, l’Italia tutta, ma anche per ambienti meno nostrani europei, africani, americani, ecc. Da Piedimonte Matese, su facebook leggiamo, che un coetaneo dell’autore, nel formulargli gli auguri di Buon Anno 2022, lo appella come il più alto rappresentante di quesa nostra terra. L’Autore lo ringrazia della generosità del piedimontese esponente delle arti liberali da cui proviene il cittadino ex suddito ned ex sevo della gleba come sostiene nel libro. G.Pace non è un neofita con le pubblicazioni anche sulle colonne di questo media, ma annotiamo che, attraverso i suoi scritti, il suo peregrinare esistenziale scieglie non la strada diretta, più semplice o quella del cuore ma l’altra, in salita, quella della mente. Dalle sue, e nostre montagne del Matese, ha scalato altri monti non per raggiungere le cime come traguardo per riposare. Lo ha fatto per osservare, con la mente e non col cuore, paesaggi, più ampi, quelli dell’anima, che riporta nel suo capolavoro Canale di Pace. Del libro, che Amazon gli ha pubblicato, tra gli Autori Indipendenti, ben il 96% delle prime 71 segnalazioni, ricevute dal colosso distributivo mondiale, sono favorevoli al contenuto di Canale di Pace.Del libro di 288 pag. ne riportiamo alcune parti e non di tutti i 6 capitoli ad iniziare dal primo o Canale di Pace dal toponimo della casa di campagna dei nonni a Letino, dove sorge il fiume Lete, fiume con il mito dell’acqua dell’oblio e della memoria ancestrale, citato da Virgilio, Ovidio, Dante ed altri. Nel libro notevole ci appare la capacità dell’Autore di tessere una trama con il filo conduttore dell’Ecologia Umana. L’Autore non tralascia di analizzare, come fa lo scienziato negli USA, Federico Faggin, la coscienza o consapevolezza di chi siamo nell’Universo. Nel libro troviamo utile sia il ricorso alle scienze umane ritenute più sensibili al sociale che alle scienze naturali ritenute meno opinabili ma più chiuse nelle torri d’avorio della comunicazione democratica al cittadino, non più da trattare da suddito. Con l’Ecologia Umana l’autore (che ha frequentato il corso biennale di un consorzio di 8 Università europee, presso l’Università di Padova, che festeggia quest’anno gli 800 anni dalla fondazione con la prima donna laureata al mondo nel 1678, Lucrezia Cornaro) sostiene il primato della Cultura sulla Natura, che soprattutto nella rivoluzione digitale in atto sta conducendo l’Uomo verso un futuro meraviglioso senza più guerra fredda e con notevole risparmio di armamenti e migliore distribuzione delle risorse esistenti sulla Terra. Il libro dunque è un escursus scientifico dagli ambienti locali a quello globale con l’evoluzione del cittadino verso una visione meno provinciale del presente e del futuro. Il Il libro si può visionare, ed eventualmente acquistare, su scala mondiale come ad esempio in Europa in euro e in America in dollari sia in formato cartaceo che in ebook cliccando o ciattando sul digitale: Giuseppe Pace: Canale di Pace, Amazon, libri.it
“Carpent tua poma nepotes” (Virgilio, Egloghe, IX, 50) (“I nipoti raccoglieranno i tuoi frutti”).
Capitolo 1. Ambiente del Canale di Pace e del mito del fiume Lete