MATESE / Solidarietà. Famiglia di allevatori positiva al covid, 50 bovini restano senza cibo: le aziende vicine governano gli animali nelle loro stalle.

“L’attività zootecnica non si può fermare e ci siamo messi in moto subito per scongiurare il rischio che le vacche possano ammalarsi di mastite, interrompendo la lattazione per un lungo periodo”.

Emergenza sanitaria che colpisce le persone ma mette in difficoltà anche gli animali quando i loro allevatori non li possono più accudire. Succede nell’Alto Casertano dove ad un’intera famiglia di allevatori è risultata la positività al covid, dunque da quel momento, essendo stata messa in quarantena forzata, non ha potuto più garantire il quotidiano governo delle bestie. Per i 50 bovini, da quel momento, si è dovuto attivare un necessario accudimento e sono entrati in azione vicini allevatori della zona. A sottolineare questo particolare forma di solidarietà ci ha pensato la Coldiretti Campania, evidenziando il lavoro che l’organizzazione sta conducendo in tutte le province per assistere gli agricoltori in questo momento difficile. La famiglia di agricoltori è stata prima divisa dal coronavirus, con i figli in isolamento in un Comune vicino, e poi ha colpito marito e moglie con sintomi tali da non consentire di accudire l’allevamento. “L’attività zootecnica non si può fermare – spiega Giuseppe Miselli, direttore di Coldiretti Casertae ci siamo messi in moto subito per scongiurare il rischio che le vacche possano ammalarsi di mastite, interrompendo la lattazione per un lungo periodo. Significherebbe un danno doppio per questa famiglia, che rischia anche un danno economico duraturo. Il lavoro della stalla non ha pause, non ha giorni festivi, continua senza sosta ogni giorno. Le vacche vanno munte e pulite, tenendo in ordine e distribuendo i foraggi, avendo cura dei vitelli. Abbiamo messo in atto, attraverso i nostri uffici zona, quanto previsto dal Codice Civile, che consente lo scambio di mano d’opera tra i piccoli imprenditori agricoli. In questo modo si è attivata una sana solidarietà contadina attraverso l’intervento nella stalla di altri allevatori della zona. È un principio solidale che è indispensabile per superare il problema che stiamo vivendo e ci preoccupa molto con il moltiplicarsi dei casi covid. La famiglia Coldiretti è pronta ad entrare in azione a sostegno dei propri soci”.

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