PIEDIMONTE MATESE. Comunità Montana “zona del Matese”, sciopero comparto forestazione: domani tutti in Prefettura a Caserta.
Per la Comunità “zona del Matese”, con il Presidente Fabrizio Pepe (nella foto, con l’assessore regionale Daniela Nugnes), partiranno due mezzi: uno da Piedimonte Matese, in località Campanelle, ai capannoni della Comunità Montana, lungo la ex S.S. 158; un altro da Fontegreca nei pressi del campo sportivo.
Partiranno due pullman (della ditta Mataluna) diretti a Caserta, in Piazza Vanvitelli in particolare, antistante il palazzo del governo, la Prefettura di Caserta, per aderire allo sciopero del comparto forestazione. Saranno interessate anche le altre due Comunità Montane della provincia di Caserta, la Monte Maggiore e la Monte Santa Croce con sede in Formicola ed in Roccaromana. Per la Comunità “zona del Matese”, con il Presidente dell’esecutivo Fabrizio Pepe in testa, partiranno appunto di buon mattino (ore 7,00) due mezzi: uno da Piedimonte Matese, in località Campanelle, dove sono ubicati i capannoni della Comunità Montana, lungo la ex S.S. 158, e si organizzano le squadre degli operai Baif; un altro da Fontegreca nei pressi del campo sportivo. Entrambi porteranno gli operai Baif a protestarre davanti la Prefettura contro i gravi ritardi con cui l’ente regionale camnpano trasferisce i fondi per i progetti forestazione. La Comunità del Matese è creditrice ancora di saldi dei progetti per gli anni 2012 e 2013, oltrechè per il corrente anno 2014, e non sono mancate azioni giudiziarie nei confronti della Regione Campania per il recupero delle somme spettanti all’ente montano, in virtù delle deleghe impartire proprio dalla Regione (legge numero 11/1996) per lo svolgimento di particolari funzioni, tra cui il presidio della montagna e le attività di antiincendio boschivo. L’ente montano si è attivato con decreti ingiuntivi, a cui ha avuto anche ragione in giudizio, e non molto si attende la risposta della Regione per il trasferimento di quanto effettivamente dovuto, per degli operai le cui funzioni, ed opere, non sono mai state sottovalutate.