PIEDIMONTE MATESE. Canile comunale, avviata la gara: si punta ad una gestione diretta con l’ausilio di un supporto.

L’attuale gestione è in regime di proroga e l’Amministrazione comunale a guida Civitillo intende pervenire ad una gestione diretta della struttura mediante l’ausilio di un soggetto di supporto.

Ecco la Procedura di Gara riservata a Cooperative sociali di tipo “B” per l’affidamento di supporto ai Servizi di Gestione del canile comunale: individuazione soggetti ed approvazione dell’Avviso pubblico per Manifestazione di interesse.

Presso il canile comunale occorre prevedere lo svolgimento delle attività necessarie al mantenimento della struttura in efficienza, quali la pulizia dei box e delle aree comuni, la somministrazione di cibo e di medicinali agli animali nonché l’assistenza al medico veterinario presso l’ambulatorio ubicato nel medesimo canile, la gestione dei registri. Così come occorre programmare un servizio di recupero cani vaganti sul territorio del comune di Piedimonte Matese.

Ma l’attuale gestione è in regime di proroga e l’Amministrazione comunale, a guida del sindaco Vittorio Civitillo, intende pervenire alla gestione diretta della struttura mediante l’ausilio di un opportuno soggetto di supporto; quindi, prevedere l’esecuzione del servizio in oggetto per la durata di 3 anni.

La procedura per l’affidamento del servizio (procedura negoziata previa consultazione di operatori economici individuati sulla base di indagini di mercato) prevede la individuazione di soggetti identificati come “Cooperative Sociali di tipo B” e che svolgano attività diverse, quali agricole, industriali, commerciali o di servizi, finalizzate all’inserimento di persone svantaggiate (ruolo riconosciuto anche dalla Regione Campania alle cooperative sociali che operano con carattere mutualistico, nell’interesse generale della comunità, per la promozione umana e l’integrazione sociale dei cittadini).

Alla procedura in questione potranno aderire Imprese iscritte alla
sezione provinciale
dell’Albo delle Cooperative Sociali – sezione “B” , così come previsto dalla legge 381/1991. Si punta, pertanto, alla stipula di apposite convenzioni con cooperative specializzate, anche in grado di creare opportunità di lavoro per le persone svantaggiate.

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