PIEDIMONTE MATESE. Il Consiglio comunale licenzia 13 punti all’Odg: dal Bilancio preventivo al DUP passando per il parco verde dell’Istituto Agrario.

un Programma triennale dei lavori pubblici, annunciato con orgoglio dal Sindaco Vittorio Civitillo per 104 milioni di euro, “in parte già finanziato”. Le repliche di Leuci e D’Andrea.

Una lunga Assise pubblica (durata oltre 2 ore e mezza) ha dovuto affrontare, e deliberare, ieri sera, a partire dalle ore 18:00, ben 13 punti posti all’Ordine del giorno, tra cui l’importante strumento contabile del bilancio previsionale 2025 – 2027.

Dopo la ratifica dei verbali precedenti sedute, il Consiglio (al gran completo, mancava il solo consigliere di maggioranza Gino Di Bucccio e di minoranza Andrea Boggia), ha provveduto a ratificare la nomina del nuovo revisore dei conti dell’Ente per il triennio 2025-2027 (Giugno, ndr) il cui nominativo, come si sa, viene estratto a sorte dalla Prefettura casertana in uno speciale elenco.

Quindi al vaglio del parlamentino comunale i tributi. A cominciare dall’aliquota comunale IRPEF, che viene confermata anche per il corrente anno 2025 al livello massimo consentito dalla legge, lo 0,8% (il Comune è ancora dissestato, con procedura semplificata però, e poteva agire diversamente). Tale tributo colpisce direttamente in busta paga tutti i lavoratori dipendenti e pensionati che hanno la residenza nel Comune.

Sul punto si sono espressi i capigruppo di entrambi i gruppi di minoranza: Costantino Leuci (nel gruppo, e presente in aula, anche Cristina Palumbo) che ha annunciato “voto contrario delle minoranze poichè non favorevoli all’aliquota massima); quindi Gianfrancesco D’Andrea (nel gruppo, e presente in aula, anche Rosario Rossi), esprimendo voto contrario poichè, secondo loro, era “possibile allentare la pressione fiscale sui cittadini” vista anche procedura semplificata del dissesto finanziario.

Una parziale apertura in merito l’ha (solo) auspicata la delegata della maggioranza Anna Rita Capone, non appena per percentuali di incasso delle tasse comunali lo consentiranno, visto anche il difficile cammino avviato del recupero degli introiti.

Medesimo discorso per l’IMU (il quarto punto discusso): qui sempre il consigliere Leuci ha tuonato parlato di “disciplina ferrea nell’applicazione delle aliquote”, con una “evasione ancora non riportata in termini accettabili”, proponendo al riguardo una “razionalizzazione delle spese, che si devono e si possono fare”.

Votato all’unanimità, invece, il Piano di Alienazione degli immobili comunali; quindi un corposo Programma triennale dei lavori pubblici, annunciato con orgoglio dal Sindaco Vittorio Civitillo per 104 milioni di euro, “in parte già finanziato”, tra cui project financing per la località montana e turistica di Bocca della Selva ed il tanto discusso (dalle minoranze) Polo scolastico che accorperà tutte le scuole, di ogni ordine e grado fino alle secondarie di primo grado (le medie) alla struttura ex Salesiani di Via Don Bosco.

Nel suo intervento al riguardo sempre il consigliere Leuci ha spulciato nei dettagli tale Piano, evidenziando “interventi previsti e non avviati, tra cui l’edificio scolastico alla frazione Sepicciano, ma anche il “completamento della scuola dell’infanzia in Via Aldo Moro, come quella “Principe Umberto“, ed ancora le opere inVia Pioppetelli, l’illuminazione pubblica, al contempo “scompaiono le barriere architettoniche al Museo“, le tanto sbandierate “piste ciclabili”, la “riqualificazione della Via dell’Acqua, quindi il “rifacimento rete fognaria ed idrica”. “E’ ricomparso nel Piano un lavoro che era scomparso negli anni precedenti, ovvero la realizzazione “Riconversione aera Scuola Agraria“, area occupata un uliveto, molto ampia, da un vigneto ed altri impianti agricoli al servizio della scuola agraria, in un terreno storicamente parlando è stato donato alla scuola agraria da più di cento anni… Il Sindaco sul punto: “Noi dobbiamo restituire la scuola agraria alla città, e su questo non tollereremo alcun impedimento od ostacolo. La scuola agraria è di Piedimonte Matese, non è stata donata all’Agrario; all’Agrario è stato sottoscritto un contratto di comodato d’uso. Nessuno si sognerà di toccare le coltivazioni che servono agli studenti per formarsi dal punto di vista professionale ma quel luogo deve ritornare alla città; è un polmone verde adiacente al centro storico e noi dobbiamo consentire ai nostri cittadini di viverlo. Anche quel cancello deve essere demolito quanto prima, appena scadrà il contratto di comodato”.

Discussioni anche sul DUP, il Documento Unico di Programmazione, che sempre secondo il consigliere Leuci, “da un’attenta lettura appaiono diverse incongruenze” nella compilazione, invitando in futuro “ad una maggiore attenzione al riguardo”.

Ma il punto cruciale di tutta la seduta era certamente il Bilancio di previsione 2025/2027, che presenta, ovviamente in pareggio di bilancio, cifre pari a 17 milioni di euro di sola parte corrente (licenziato con 11 voti favorevoli, della maggioranza, e 4 contrari, delle minoranze). Qui la fascia tricolore Vittorio Civitillo ha snocciolato cifre e dati, dettagliando tutti i capitoli di spesa; nel suo intervento di replica il capogruppo di minoranza Leuci ha sentenziato la “sostanziale divergenza rispetto al nostro modo di vedere“, quindi “l’invito alla maggioranza ad un più attento controllo delle spese”. Sul bilancio è intervenuto anche il consigliere D’Andrea, capogruppo del gruppo di minoranza “Piedimonte Futura”: “non condividiamo come si spende, gran parte degli obiettivi non non li raggiungiamo”, ha riassunto il dirigente scolastico annunciando voto contrario.

L’Assise si è chiusa con la deliberazione circa il progetto del “Polo formativo del Matese”, che sarà acquisito al patrimonio comunale, ed un regolamento interno.

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