PIEDIMONTE MATESE. Acquisizione dell’intero Palazzo ducale da parte del Comune per un milione e 200mila euro, le perplessità del gruppo “Progetto Piedimonte”.
“Il Comune, per legge, ha il diritto di prelazione sull‘acquisto… come mai l’Amministrazione si fosse invece determinata diversamente…
“Si è tenuto l’altro ieri un Consiglio comunale con importanti argomenti all‘ordine del giorno. Tra questi, l’acquisizione dell’intero Palazzo ducale da parte del Comune, per una somma complessiva di circa un milione e duecentomila euro, da sostenere con il ricorso a un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti.
Abbiamo dichiarato subito di condividere pienamente l‘intenzione di portare nella disponibilità della Città un bene così importante e significativo della nostra storia. Abbiamo però espresso le nostre perplessità sulle modalità dell’acquisizione.
Il Comune, per legge, ha il diritto di prelazione sull‘acquisto e il consigliere Rossi ha proposto di farlo valere, chiedendo al Sindaco come mai l’Amministrazione si fosse invece determinata diversamente.
Questa valutazione di massima prudenza, tramite appunto l’esercizio della prelazione e senza partecipare alla gara, abbiamo ritenuto che fosse giusta, dal momento che le risorse per l’acquisto provengono da un mutuo che graverà per anni sulle spalle di tutti i cittadini.
Non capiamo come mai il Sindaco abbia risposto alle nostre richieste di chiarimento, pacate responsabili e costruttive, incentrate su un mero ragionamento logico giuridico, reagendo in maniera persino offensiva, chiudendo da subito ad ogni possibile discussione.
A questo punto, non abbiamo potuto far altro che astenerci sul punto, non perché contrari all‘acquisto, ma perché perplessi sulle modalità procedurali – aggiungono i componenti del gruppo.
Siamo davvero delusi perché pur avendo semplicemente chiesto dei chiarimenti tecnici prima del voto, nell’intento di arricchire la discussione con spunti più che legittimi e a tutela del Comune e dei cittadini, c’è stata chiusura totale.
Non verremo mai meno al nostro obiettivo di essere minoranza costruttiva. Constatiamo, però, che il valore del libero e sereno dibattito pubblico in Consiglio comunale sia, forse, solo un nostro sogno – conclude la nota del gruppo.