PIEDIMONTE MATESE / GIOIA SANNITICA / Verso le elezioni provinciali. La Camusso batte i pugni: svolta nel partito e non riconfermare gli uscenti.
Resterebbero fuori dalle liste Marcigliano, Lettera, Giuda ed il matesino Alessandro Landolfi, consigliere di maggioranza a Gioia Sannitica. Si scalda qualche sindaco? La linea/corrente Schlein e quella di Oliviero
Riunione in seno al direttivo provinciale Pd (la sede è in Piazza Matteotti a Caserta) nel corso del quale si sono analizzati tanti temi, a cominciare dalle imminenti elezioni per il Consiglio provinciale casertano. Tema è comporre le liste da presentare agli elettori, che poi gli elettori sono i soli consiglieri comunali in quanto è ancora in vigore la legge Delrio (in nome del Ministro che l’ha proposta).
Il voto, già fissato a domenica 10 dicembre prossimo, prevede la presentazione delle liste per il prossimo 15 novembre. Col superamento della legge Delrio solo nella prossima tornata saranno chiamati al voto per le provinciali anche tutti i cittadini di Terra di Lavoro.
La prima richiesta della sindacalista Camusso (attuale senatrice, la cui candidatura alle ultime elezioni politiche è stata calata dall’alto, nome per intenderci non scelto in ambito regionale, tantomeno provinciale casertano) è stata quella di non proporre la ricandidatura dei consiglieri provinciali uscenti, vale a dire Marcigliano, Lettera, Giuda ed il matesino Alessandro Landolfi, consigliere di maggioranza ed amministratore comunale a Gioia Sannitica.
La linea/corrente di Landolfi (vicino alla segretaria nazionale Schlein, alla commissaria provinciale Camusso, appunto, vicino alla Sgambato, al capogruppo di opposizione a Piedimonte Matese, Leuci) non è la stessa di diversi sindaci del matesino, i più vicini invece al consigliere regionale Oliviero.
Nella linea dettata dalla ex sindacalista quella proprio di partire dai consiglieri uscenti, ma non ricandidandoli, una forte rappresentanza femminile ed almeno un candidato del capoluogo per una lista che dovrebbe però escludere quei candidati che in passato si sono schierati per altre forze politiche, in opposizione all’attuale maggioranza a guida Giorgio Magliocca.