PIEDIMONTE MATESE. Consorzio Bonifica, controreplica dei lavoratori ai chiarimenti del Presidente Cappella: “Assunzioni facili ed inutili, danni per le casse dell’Ente”.
Gli uffici avevano richiesto un escavatorista, Cappella assume invece, a tempo indeterminato, un assistente tecnico, al costo di 40mila euro l’anno.
I lavoratori confermano due distinte denunce partite ai danni della deputazione amministrativa: una portata avanti per mezzo dei sindacati dei lavoratori, e con legali messi a disposizione degli stessi sindacati; un’altra dai lavoratori per mezzo di legali interpellati privatamente. Le assunzioni hanno sì riguardato personale già in servizio da anni ed a tempo determinato, ma la loro chiamata non è affatto avvenuta a seguito di espressa richiesta dei competenti uffici: questi ultimi, difatti, hanno fatto richiesta di ben altre figure lavorative, in particolare di “escavatoristi”. In servizio all’ente, e con il contratto in scadenza, ve ne sono ben sei, ma non solo il loro contratto non è stato prorogato ma è stato assunto, e per di più a tempo indeterminato, un assistente tecnico, figura questa mai richiesta dagli uffici stessi (in particoalre dal tecnico Antonio Ferrante, ndr), figura che costerà all’ente circa 40mila euro l’anno. Altro dettaglio: l’impiegata dell’ufficio catasto (Colapietro, ndr), ha un contratto a termine: come sarà trasformato?!? La diminuzione delle giornate lavorative aglioperai fatta passare, ed addebitata, alla mancanza di fondi: ma come si concilia questo, allora, con le ulteriori assunzioni anche in campo amministrativo fatte a tempo determianto dai vertici del consorzio a beneficio di figure di dubbia utilità per l’ente stesso? Anche in merito alla volontà dell’attuale amministrazione di non gravare sui consorziati, aumentanto loro i ruoli di bonifica ed irrigazione, si dimentica che è stata prorpio questa deputazione amministrativa a far lievitare i ruoli a carico degli stessi consorziati, cosa che invece non era stato fatto negli anni di commissariamento.