PIEDIMONTE MATESE. I sindaci dell’Alto Casertano incontrano il consigliere regionale Gennaro Oliviero: presto un convegno sul trasporto pubblico in Alto Casertano.

cappello oliviero“Dopo diversi anni purtroppo ancora si attende un rinnovamento positivo per i trasporti nel nostro territorio – ha detto il sindaco Vincenzo Cappello – ci auguriamo che con il Presidente Vincenzo De Luca finalmente si riesca a voltare pagina”.

Incontro tra il consigliere regionale Gennaro Oliviero e alcuni sindaci dell’Alto Casertano, lo scorso lunedì, nel Municipio di Piedimonte Matese. Un confronto a 360° gradi sul territorio e in particolare sul sistema dei trasporti in provincia di Caserta, da sempre tema scottante e spesso alla ribalta per le inefficienze registrate dai cittadini, da anni in attesa di risoluzione e miglioramento. Attenzione, dunque, per la ferrovia Alifana ma anche per i servizi bus di Atc, in una riflessione sulle esigenze della collettività e sulla necessità di rendere più efficiente un sistema che penalizza sempre più soprattutto le aree interne della provincia, come accade anche con il programma regionale di ridimensionamento del trasporto pubblico, di cui è stata presa visione. Al termine del confronto si è deciso di comune accordo di promuovere un convegno a cui far partecipare tutti i sindaci dell’Alto Casertano, in cui discutere insieme sulle migliori soluzioni da adottare per migliorare i trasporti in provincia, a cui invitare anche il Presidente della Commissione Regionale Trasporti Luca Cascone, già contattato dall’on. Oliviero che ha sottolineato: “Dobbiamo avere la forza di rilanciare il trasporto pubblico, lavorare per trovare soluzioni volte ad ampliare l’offerta, a potenziare e valorizzare i servizi. “Dopo diversi anni purtroppo ancora si attende un rinnovamento positivo per i trasporti nel nostro territorio – ha detto il sindaco Vincenzo Cappello ci auguriamo che con il Presidente Vincenzo De Luca finalmente si riesca a voltare pagina e a fare in modo che le nostre aree più periferiche non continuino ad essere mortificate”.

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