PIEDIMONTE MATESE. La Fiaccola della Pace sigla con tutti i Dirigenti Scolastici il Patto d’impegno per la Pace: un grande messaggio contro tutte le guerre e per la difesa del Pianeta Terra.

Per la prima volta è stato siglato con tutti i Dirigenti scolastici delle scuole partecipanti il “Patto di impegno per la Pace”, per una “Scuola che metta al centro l’Educazione alla Pace

La Fiaccola Pace è ritornata per la 4a volta a Piedimonte Matese per marciare insieme ai giovani e chiedere il “Cessate il Fuoco” a un anno dal conflitto in Ucraina, e per ricordare la Giornata mondiale della Terra “Earth-Day” 2023.

Per la prima volta è stato siglato con tutti i Dirigenti scolastici delle scuole partecipanti il “Patto di impegno per la Pace”, per una “Scuola che metta al centro l’Educazione alla Pace, che si prenda Cura dell’Umanità e del Pianeta, che abbia a cuore i giovani Città del futuro”, a 100 anni dalla grande guerra, nel 100° anniversario dalla nascita di don Lorenzo Milani ideatore della Scuola di Pace di Barbiana.

Una fiumana festosa di giovani alunni appartenenti a tutti gli Istituti Scolastici del capoluogo matesino, accompagnati dai loro Dirigenti scolastici e delegati, ha occupato le strade della Città animando con i colori della Pace per giungere davanti all’Albero della Pace, della Giustizia e di Madre Terra, dedicato a “tutti i caduti e alle vittime delle guerre, attentati, stragi, terrorismo, criminalità, violenze e mafie, di Piedimonte Matese e nel mondo, dai 100 anni ad oggi” sito nell’aiuola in P.zza G. Caso .

Per la prima volta è stato siglato con tutti i Dirigenti scolastici delle scuole partecipanti il “Patto di impegno per la Pace“, per una “Scuola che metta al centro l’Educazione alla Pace, che si prenda Cura dell’Umanità e del Pianeta, che abbia a cuore i giovani Città del futuro”, a 100 anni dalla grande guerra, nel 100° anniversario dalla nascita di don Lorenzo Milani ideatore della Scuola di Pace di Barbiana.

I dirigenti scolastici firmatari presenti: Maddalena Di Cerbo (I.C “N. Ventriglia”); Michela Visone (I.C. “Piedimonte Matese 2-Castello”); Luigi Laurenza, delegato Preside Anna Maria Pascale (IC “G. Vitale”); Clotilde Riccitelli ( IPSEOA “E.V. Cappello”); Bernarda De Girolamo (Liceo Statale “G.Galilei”); Gianluca Petrucci, delegato Preside Marcellino Falcone ( IIS – IPIA “De Franchis”); Lucia Sasso, delegata Preside Nicola Lombardi “ISISS P.Matese” ;

Importante manifestazione da cui è emerso un segnale di unità e di forte rigore educativo. ” La nostra presenza ed adesione alla manifestazione odierna in risposta all’invito del Movimento per la Pace è per testimoniare il nostro bisogno di Pace”. Così ha esordito la Dirigente scolastica Bernarda De Girolamo nel prendere la parola. E richiamando una frase di Gianni Rodari riportata su uno striscione portato dagli alunni durante la manifestazione, ha auspicato il ritorno della Pace in tutto il Pianeta.

“Oggi con tutte le scuole testimoniamo il nostro bisogno di Pace per dire No a tutte le guerre e a tutto ciò che genera violenza e conflitti fra di noi. La nostra voce unita a quella di tanti che si stanno mobilitando in questi mesi, possa servire per raggiungere i potenti del mondo affinchè facciano il possibile per far cessare il vicino conflitto ucraino russo” Ha concluso.

La parola è passata alla Preside Clotilde Riccitelli, la quale concordando con il messaggio della Preside De Girolamo, ha auspicato che da questa giornata possa emergere l’impegno di riflettere seriamente sul significato della Pace evidenziando che questo valore si deve attuare a partire da noi stessi nella quotidianità, nei gesti e nelle azioni, eliminando ogni azione che genera conflittualità. “Non si può parlare di Pace se dentro di noi non ci sono le condizioni per creare la Pace. La Pace innanzitutto è esempio. Se ognuno fa la propria parte le cose cambiano, solo così si costruisce la Pace. Beati gli Operatori di Pace”, ha concluso.

La parola è passata alla Preside Maddalena Di Cerbo: “Auspico che questa giornata segni l’inizio di un percorso di Pace da coltivare tutti i giorni, a partire dai più piccoli, seguendo l’esempio di tutti gli Operatori di Pace che operano ogni giorno su questo versante a livello mondiale. Stiamo vivendo un momento difficile, tutto quello che accade intorno a noi ci deve interessare e ci deve chiamare a fare la nostra parte per cambiare le cose”.

A seguire la Preside Michela Visone che ha così esordito: “Noi possiamo fare pressione a tutte le Istituzioni, ma la Pace è una cosa che si deve fare a partire prima da ciascuno di noi e si manifesta tutte le mattine, quando salgo sul pullman, quando mi comporto bene, quando rispetto le regole. La Pace si costruisce con l’esempio, io mi rivolgo a voi, a partire dai piccoli, che siete il nostro futuro”.

Il prof. Luigi Laurenza, delegato della preside Anna Maria Pascale, ha ricordato che la Pace si costruisce in comunità, in famiglia, ogni giorno, con l’impegno. Quindi la parola è passata agli alunni delle scuole partecipanti che hanno declamato dei pensieri e riflessioni da loro preparati sul tema della giornata e realizzato dei cartelloni spiegandone il significato. Quindi il ringraziamento finale rivolto ai Dirigenti scolastici da parte della Presidente del Movimento per la Pace Agnese Ginocchio: “Quella di stamane, al di là delle difficoltà nel mettervi insieme tutti, è stato un grande segno di unità. Grazie a voi Dirigenti che state credendo fortemente a questo grande Progetto di Pace.

La manifestazione odierna, che si inserisce nel centenario della nascita di Don Lorenzo Milani ideatore della “Scuola di Pace” di Barbiana, a cui la Fiaccola della Pace si ispira, intende proseguire con altre iniziative tra cui a breve la distribuzione dei “Quaderni di Pace”. Poi un messaggio dedicato alla Giornata della Terra rivolto ai giovani affinchè si facciano custodi e artigiani di Pace, che preservino e custodiscano questo valore Madre necessario per difendere i loro sogni e le loro speranze, necessario per difendere il loro futuro, per difendere il Pianeta che sta lanciando il suo grido di aiuto prima che sia troppo tardi. Le guerre stanno distruggendo il pianeta, sterminando le risorse naturali, l’ecosistema, conseguenza di tutto ciò i flussi migratori, migliaia di uomini e donne per sopravvivere scappano dai loro paesi a causa delle guerre che generano povertà trovando spesso la morte lungo i naufragi. Tutto ciò va fermato, bisogna risalire alla radice del male, fermare le guerre. Ognuno di noi può fare qualcosa, non può esserci un futuro vivibile senza Pace, perchè la Pace è come l’ossigeno, se questo viene a mancare si rischia di soffocare. A voi sta scegliere di difendere questo valore soprattutto perchè c’è da difendere la vostra vita, i vostri sogni, il vostro futuro”, ha esordito.

Poi è seguito un ringraziamento al Comune di Piedimonte Matese presente con l’Assessore alla cultura Loredana Cerrone e la vice Sindaco Bernarda De Girolamo e assessore alla Pubblica Istruzione, per il patrocinio e la costante presenza a questi eventi di Pace ed un ringraziamento anche alla Polizia Municipale guidata dal Comandante Giovanni Labriola, per la disponibilità mostrata ed il servizio ordine e sicurezza svolto. Tra le presenze il Maresciallo della stazione dei Carabinieri di Piedimonte Matese Pasquale Mariano e la sezione matesina del’Associazione nazionale “Combattenti e REducii” con il Presidente Lino Diana che ha portato i suoi saluti, Mimmo Civitillo e altri soci della sezione matesina. Presenti inoltre Caterina Civitillo del Gruppo Escursionisti per la Pace, Carlo Pastore portabandiera della “Pace sul Miletto” e Lina Masella, già Consigliera comunale delegata alla P.Istruzione del Comune di P. Matese, proprio con la quale prese inizio il percorso della “Fiaccola della Pace” insieme all’allora presidente dei Combattenti e Reduci, il compianto prof Raffaele Civitillo a cui recentemente è stato dedicato un ulivo della Pace messo a dimora proprio accanto all’Albero della Pace di Piedimonte Matese. Un’ alunna ha poi ricordato don Lorenzo Milani citando una delle sue massime più belle: “Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri, io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni sono la mia Patria, gli altri i miei stranieri”.

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