PIEDIMONTE MATESE. Questione Istituto Agrario “Scorciarini Coppola”, struttura ancora inagibile: i Sindaci di sei Comuni dell’alto casertano scrivono al Governatore Caldoro ed al Presidente provinciale Zinzi.
“E’ mortificante – fanno presente i primi cittadini – dover riconoscere che mentre sono stati finanziati i lavori per il ripristino statico e antisismico di altre scuole locali e di immobili ecclesiastici di alto pregio artistico, l’immobile che ospita l’Agrario è ancora oggi inagibile”.
I Sindaci del matesino insieme per richiamare l’attenzione della Regione Campania sulle gravi condizioni in cui, dopo il terremoto, versa lo storico edificio che ospita l’Istituto Agrario a Piedimonte Matese, e per chiedere lo stanziamento di risorse volte alla sua messa in sicurezza. La nota, che fa riferimento anche al sollecito inviato al governatore Caldoro dal presidente della Provincia di Caserta Domenico Zinzi, porta la firma dei primi cittadini di Piedimonte, Alife, Castello del Matese, Gioia Sannitica, San Potito Sannitico e San Gregorio Matese. Provengono infatti da tutto l’Alto Casertano i circa 800 studenti che ogni giorno si ritrovano non poter seguire le lezioni nella sede della propria scuola, e vengono perciò accolti nei locali di altri istituti con turnazioni, anche pomeridiane, che mettono in difficoltà i ragazzi così come le loro famiglie. Gli effetti del sisma del dicembre 2013 si sono abbattuti fortemente sull’edificio risalente al 1490, sede della prima Scuola Agraria dell’Unità d’Italia a partire dal 1888. E così la struttura è da mesi in condizioni di inagibilità, oggetto di una necessaria ordinanza sindacale che ne ha imposto lo sgombero e l’inibizione temporanea, ordinando allo stesso tempo alla Provincia di Caserta di provvedere alla sua ristrutturazione. L’Ente provinciale, che ha preparato un progetto di recupero,ha a sua volta comunicato alla Regione l’esigenza di accedere a finanziamenti che permettano di procedere con gli interventi. “E’ mortificante dover riconoscere che mentre sono stati finanziati i lavori per il ripristino statico e antisismico di altre scuole locali e di immobili ecclesiastici di alto pregio artistico, l’immobile che ospita l’Agrario è ancora oggi inagibile”. E’ quanto lamentano i sindaci del territorio, i quali hanno pertanto sottoscritto la nota in cui invitano il presidente Stefano Caldoro a farsi carico di questa urgenza che sta compromettendo la funzione formativa da sempre svolta dal prestigioso Istituto, ed escludendo tanti studenti dalla possibilità di seguire un sereno percorso di studi.