PIEDIMONTE MATESE. Santagata non si vuole dimettere, si va alla conta al Consorzio di Bonifica: ma la bilancia pende dalla parte degli oppositori.

Si conclude con un nulla di fatto la riunione alla Coldiretti: pochi i presenti anche tra le file della ormai ex maggioranza.
Poteva esserci un chiarimento all’interno del gruppo di consiglieri al Consorzio di Bonifica che fa capo alla Coldiretti ma così non è stato. Ci si sarebbe potuto aspettare una presa di posizione, un riconoscimento della evidente realtà dei fatti: quella che non si hanno più i numeri per continuare a governare, dopo oltre quattro anni di gestione, per così dire provvisoria, e mai legittimata democraticamente, essendo lo stesso presidente ancora in carica (Alfonso Santagata di Alife, ndr) mai votato ma solo designato a tale carica in virtù di disposizioni regionali recepite dallo statuto consortile (che vuole che rivesta tale carica, ma solo temporaneamente e fino a quanto la maggioranza trovi l’espressione del vertice, il consigliere più votato nella fascia più rappresentativa, la numero 2). Solo ora, a distanza di quattro anni e mezzo dalle ultime votazioni (autunno 2016), complice anche il grave ritardo (il solito) con cui la Provincia di Caserta ha designato i tre delegati di diritto (Alberto Pacelli, Agostino Navarro e Linda Stocchetti), anche il gruppo di maggioranza, con uno scatto di orgoglio, si è reso conto della gestione fallimentare portata avanti fin d’ora in seno al Sannio Alifano e, sotto la sapiente regia politica del consigliere regionale Giovanni Zannini, ha avviato “le pratiche” per dare una sterzata alla governance. Ieri sera, nella ennesima riunione Coldiretti, si è deciso dunque di non decidere, ed ora la palla passa al voto, quello di lunedì prossimo 31 maggio 2021 quando, alle ore 18:30 di sera, nella sala consiliare (intitolata a colui che tale organismo fortemente lo volle nell’Alto Casertano, l’on. Dante Cappello), si potrà finalmente votare ed eleggere democraticamente un nuovo presidente. Dopo la ratifica dei tre delegati designati dall’Ente Provincia, elezione del nuovo presidente dunque; quindi, l’esame del bilancio preventivo 2021, il POV, nuovo Piano di Organizzazione Variabile del personale ed, infine, la nomina del secondo membro supplente del Collegio dei revisori dei Conti.