PIEDIMONTE MATESE / SESSA AURUNCA. Oliviero molla Renzi ed abbraccia Emiliano, oggi a Roma la costituzione di “Fronte Democratico”: per l’esponente sessano pronto un posto in lista alle politiche 2018.

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Oliviero ha continuato a dichiarare di aver votato per Renzi alle primarie, vantando il suo rapporto personale con il vicesegretario nazionale Lorenzo Guerini: “lui mi ha chiesto di essere lista e ho accettato”.

Il consigliere regionale del Pd Gennaro Oliviero lascia il gruppo Renzi per abbracciare quello di Emiliano. La decisione era nell’aria da tempo e viene formalizzata solo ora, dopo il caos delle primarie del 30 aprile scorso, nel corso delle quali, nonostante la candidatura in lista col gruppo dei renziani, il consigliere di Sessa Aurunca ha fatto invece votare per il governatore della Regione Puglia. Decisivo il suo sostegno per la vittoria della corrente a Piedimonte Matese, comune capoluogo d’area che sarà chiamato al voto per le amministrative tra un mese. Qui in città Oliviero vuole essere presente in maniera determinante: ha scelto un candidato a Sindaco (Fabio Civitillo, ndr) e punta dritto alla presentazione della lista per la conquista dell’amministrazione del paese. Ma il consigliere regionale ha preferito non rispondere al fuoco incrociato di attacchi pervenutigli da esponenti dello stesso partito, non ultimo quello dell’europarlamentare di Teano, Pina Picierno, colei che lo ha fortemente voluto nel Pd caldeggiando vivamente il suo passaggio dai socialisti, partito in cui militava fino a qualche anno fa. Oliviero è stato invitato dal deputato Simone Valiante, coordinatore campano dell’area Emiliano, oggi pomeriggio a Roma per la riunione costituente di “Fronte democratico”, la corrente del governatore pugliese. Ma Oliviero non andrà da solo a Roma. Dalla provincia di Terra di Lavoro, difatti, pronti ad accompagnarlo anche il coordinatore casertano Gennaro Falco, Carlo Corvino, e gli eletti nell’assemblea nazionale Pd, Mariana Funaro, Eugenia D’Angelo, Massimo Schiavone e Donatella Cennami. Un terremoto politico, dunque, per il partito casertano, ed anche delle ritorsioni: Oliviero difatti non è stato eletto all’assemblea nazionale. Nonostante questo l’esponente sessano ha continuato a dichiarare di aver votato per Renzi alle primarie, vantando il suo rapporto personale con il vicesegretario nazionale Lorenzo Guerini: “lui mi ha chiesto di essere lista e ho accettato”.

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