PIEDIMONTE MATESE / SPARANISE / LIBERI / CIORLANO. Consiglio Provinciale: dentro Santillo, il sindaco Martiello, fuori i colleghi Diana e Di Stefano. TUTTI GLI ELETTI.

caserta consiglio provinciale di costanzo

A restare fuori anche l’ex fascia tricolore di Baia e Latina, Michele Santoro: Alto Casertano falcidiato.

Il primo partito risultato dalle elezioni, come ampiamente annunciato, è stato quello dei Moderati del consigliere Zannini con 20.725 voti ponderati al 21,96%; secondo partito Forza Italia del consigliere regionale Zinzi, con 19.053 voti pari al 20,19%; terza lista Campania Libera , espressione del consiglire regionale Bosco, con 17.449 voti ponderati pari al 18,49%, quindi il Pd dello sfidante alla presidenza, Carlo Marino, con 15.746 voti pari al 16,68%, i Riformisti di Oliviero, Abbate e Caputo, fermi a 15.365 voti pari al 16,28%: infine Campania in Movimento con 6.016 voti pari al 6,37%. Dati che attribuiscono i seguenti seggi: 4 ai Moderati, 3 a Forza Italia, 3 a Campania Libera, 3 al Pd, 2 ai Riformisti e Democratici, uno a Campania in Movimento. Quindi gli eletti dovrebbero essere i seguenti: per i Moderati entrano in consiglio provinciale il sindaco di Sparanise Martiello con 3.297 preferenze ponderate, Galantuomo con 2.268 preferenze ponderate, da San Prisco Paolino, De Cristofaro da San Marcellino con 1.775 voti ponderati. Forza Italia (unica lista che sosteneva l’eletto presidente, Giorgio Magliocca, sindaco di Pignataro Maggiore) conquista 3 seggi: il consigliere comunale di Caserta Dello Stritto, appoggiato da Gianpiero Zinzi con 2.880, Di Chiara, consigliere comunale di Teverola appoggiato da Grimaldi con 2.871 e Stefano Di Grazia, espressione della maggioranza del consiglio comunale di Aversa, con 2.399. Primo dei non eletti di Forza Italia, Antonio Diana con 1.894, sindaco di Liberi. La compagine proposta dal consigliere Bosco, Campania Libera, porta in consiglio provinciale Petrella con 2.788 preferenze, così come il sindaco di Cellole Angelo Barretta che conquista 2.342 preferenze, e Rosario Capasso, consigliere comunale di Aversa, Primo dei non eletti, Mauro Di Stefano (1.950), sindaco di Ciorlano. Arrivata solo quarta la lista del candidato sconfitto alla presidenza, Carlo Marino, il Pd: Villano da Aversa è il primo degli eletti con 4.170 preferenze, seguito dalla bella Raffaella Zagaria da Casapesenna, sostenuta da Rosaria Capacchione, con 2.685 preferenze, e l’assessora del comune di Teverola Improta con 2.480. I Riformisti hanno puntato tutto sul marcianisano Pino Moretta, che con il sostegno dell’area di Abbate, Oliviero e Munno ha raggiunto 3.902 voti di preferenza. L’altro candidato sostenuto da Oliviero, cioè Carlo Russo di Santa Maria Capua Vetere con 2.565 voti. Primo dei non eletti della lista dei Riformisti Dell’Aversana con 1.550 voti. Campania in Movimento esprime il solo Gianluigi Santillo, già sindaco di San Potito Sannitito ed attuale consigliere, e presidente dell’Asssie, a Piedimonte Maetse.

ECCO IL NUOVO CONSIGLIO PROVINCIALE:

Marco Villano (Pd, 4.170), Pino Moretta (Riformisti e Democratici, 3.902); Martiello (Moderati, 3.297); Dello Stritto (Forza Italia, 2.880); Di Chiara (Forza Italia 2.871); Petrella (Campania Libera, 2.788); Zagaria (Pd, 2.685); Carlo Russo (Riformisti e Democratici, 2.565); Angela Improta (Pd, 2.480); Stefano Di Grazia (Forza italia, 2.399); Angelo Barretta (Campania Libera, 2.342); Enzo Galantuomo (Moderati, 2.268); Rosario Capasso (Campania Libera, 2.146); Paolino (Moderati, 2.406); Gianluigi Santillo (Campania in Movimento, 1.912); De Cristofaro (Moderati, 1.775).

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