PIEDIMONTE MATESE / Verso le Politiche 2022. Elezioni ed intrecci, De Simone verso l’uninominale al Senato lascia le ambizioni al Sannio Alifano: Sarro, Zinzi, Graziano e…
3 candidati nei collegi camerali (Caserta, Aversa ed il Matese che sarà unito a parte del beneventano) ed uno al Senato: in preallarme la Petella, Boggia, Sarro, Zinzi, Zannini, Santangelo, Lonardo, Iodice, Maresca, De Simone, Cangiano, Piscitelli, Santillo…
Il presidente della Camera di Commercio, Tommaso De Simone, risponde presente alla chiamata politica e si avvia a correre per il Senato, ma all’uninominale: dunque il Pd gli da un’opportunità, grossa, ma dovrà scontrarsi con altri per meritarsi un posto nei 200 seggi utili di Palazzo Madama a Roma.
Nell’autunno di fuoco che ci aspetta, dunque, con elezioni su diversi fronti (Parlamento nazionale, Consorzio Bonifica) e rinnovi di diversi enti sopracomunali (Consorzio Metano Campania 25), sono diversi gli intrecci che si vanno a creare. Proprio il presidente dell’Ente camerale casertano era stato indicato come candidato unitario, di diverse frange, alla presidenza del Sannio Alifano di Viale della Libertà a Piedimonte Matese (elezioni il 2 ottobre), dove lo stesso ha già legami (dipendenti, ndr). Ma con l’arrivo, ora, della chiamata di Letta e la sua, totale, disponibilità, allenta la presa sull’Ente matesino per prendere la direzione romana. Ora per il partito vi è da sciogliere il nodo del candidato, sempre all’uninominale, per la Camera. Non fosse altro per rafforzare la posizione di Graziano, altro bocciato “di lusso” alle ultime regionali: il politico di Teverola, nonostante le oltre 17mila preferenze del 2021, è rimasto a casa ed ora il partito gli sta trovando un “contentino” piazzandolo in posizione utile nel proporzionale, ma ci vuole chi corre per lui. Si pensa alla sammaritana Camilla Sgambato, moglie del noto penalista Peppe Stellato. Certissimi nel Pd Piero De Luca, figlio del governatore campano, che piazza anche Bonavitacola, Cascone ed il sannita Umberto del Basso de Caro.
Non sarà della partita Zannini, impegnato com’è su più fronti e sui territori, difficilmente l’avvocato mondragonese accetterà un’altra competizione a breve ma su un’altra istituzione. Più probabile Vincenzo Santangelo, imprenditore maddalonese e proprietario della Mec San s.r.l., azienda che opera nel settore delle lavorazioni meccaniche di precisione dal 1977, ora consigliere regionale legato a Nicola Caputo, preso com’è dalle sue difficoltà a gestire un assessorato regionale all’agricoltura (ha rischiato la revoca) con le battaglie, in corso, degli allevatori bufalini contro un piano regionale anti-brucellosi. Quindi si è pensato a Gianluigi Traettino, casertano, imprenditore edile, già presidente di Confindustria Caserta ed ora di quella campana, indicato però dall’ormai ex alleato dem, Calenda, leader di Azione (vicino il matrimonio con Matteo Renzi per un terzo polo). Poi è stata la volta di Maria Luigia Iodice, otorinolaringoiatra di Marcianise, capogruppo del suo partito in Consiglio Regionale, facendo arrabbiare non poco Clemente Mastella, che la vede lanciatissima nella sua “Noi di Centro”, ma anche perchè è certamente candidata la moglie Sandra Lonardo come capolista al proporzionale.
Per il centro destra un collegio maggioritario vedrebbe lanciato il magistrato Catello Maresca, già candidato a sindaco di Napoli ed ora leader dell’opposizione, già magistrato della DDA. Certo di un posto (utile per l’elezione) l’ex sindaco di Piedimonte Matese, Carlo Sarro, anche perchè ora è coordinatore provinciale del partito azzurro. E Marta Fascina, attuale compagna di Silvio Berlusconi. In preallarme per la Lega Gianpiero Zinzi, casertano e capogruppo in Consiglio regionale, quindi l’ex sottosegretaria Pina Castiello (ha legami, indiretti, con Alife), Severino Nappi. Fratelli d’Italia ha già pronto Gimmi Cangiano, dottore di ricerca all’Università, vice presidente regionale del partito, Alfonso Piscitelli da Santa Maria a Vico, consigliere regionale in carica, il commissario provinciale Marco Cerreto e l’ex Enzo Pagano, probabile Gabriella Santillo, consigliera provinciale, la ex consigliera comunale di Piedimonte Matese, Sara Petella e l’attuale consigliere di minoranza Andrea Boggia.