Protocollo d’Intesa tra Agrorinasce e le più importanti associazioni di categoria e sindacali della Provincia di Caserta “per lo svilupo del territorio ed il ripristino della legalità”: venerdì 18 luglio a Caserta presso la sede della Camera di Commercio.
Un impegno necessario, quanto mai urgente, considerati i risultati raggiunti negli anni dalle forze dell’ordine e dalla magistratura nella lotta ai clan della Provincia di Caserta con migliaia di arresti per camorra, i sequestri e le confische di aziende e immobili per quasi un miliardo di euro.
di Francesca De Fonseca
“Ora bisogna impegnarsi con tutte le energie per lo sviluppo del territorio dei Comuni di Casal di Principe, Casapesenna, San Cipriano d’Aversa, S. Marcellino, S. Maria La Fossa e Villa Literno, senza dimenticare il pieno ripristino della legalità.” Con queste parole l’Amministratore Delegato di Agrorinasce, dott. Giovanni Allucci, ha chiesto a tutte le associazioni di categoria e i sindacati della Provincia di Caserta un maggior impegno per lo sviluppo del territorio, nella convinzione che grazie a questo impegno ne trarrà beneficio l’intera Provincia di Caserta. Le adesioni non si sono fatte attendere, così venerdì 18 luglio alle ore 15’00 a Caserta presso la sede della Camera di Commercio in via Roma è stato firmato il protocollo d’intesa tra Agrorinasce e le più importanti associazioni di categoria e sindacali della Provincia di Caserta: 1) Camera di Commercio di Caserta; 2) Confindustria Caserta; 3) CNA; 4) CIA; 5) Confagricoltura; 6) Coldiretti; 7) CGIL; 8) CISL; 9) UIL; 10) UGL; 11) LEGACOOP; 12) CONFAPI, 13) Confartigianato, 14) Confesercenti, 15) Confcooperative. Un impegno necessario, quanto mai urgente, considerati i risultati raggiunti negli anni dalle forze dell’ordine e dalla magistratura nella lotta ai clan della Provincia di Caserta con migliaia di arresti per camorra, i sequestri e le confische di aziende e immobili per quasi un miliardo di euro e le oltre trecento interdittive della Prefettura rilasciate a imprese contigue ai clan. Gli effetti sociali e economici dell’azione repressiva delle forze dell’ordine e della magistratura non si sono fatti però attendere e, oltre alla crisi economica generale, il PIL della Provincia di Caserta già nell’anno 2011 è crollato a meno 6,6%, di gran lunga peggiore del dato della Regione Campania e dell’Italia (dati Istituto Tagliacarne e Union Camere), e negli anni successivi la situazione non è certamente migliorata. La disoccupazione nei Comuni di Casal di Principe, San Cipriano d’Aversa, Casapesenna e Villa Literno è cresciuta al 34% medio della popolazione residente (dati elaborati in basi al numero di disoccupati iscritti all’ufficio provinciale del lavoro all’anno 2012). Nel solo distretto di Casal di Principe, l’ufficio provinciale del lavoro comunica che il numero dei disoccupati è aumentato di oltre 2000 unità. Se si analizzano, infine, i dati della Caritas di Casal di Principe, che raggruppa quattro parrocchie, emerge che il numero di famiglie assistite settimanalmente con la spesa alimentare negli ultimi due anni è triplicato passando dalle oltre 200 famiglie alle oltre 830 famiglie residenti nella sola Casal di Principe. A queste devono aggiungersi i 1.368 immigrati che vengono ulteriormente assistiti. Numeri, insomma, da emergenza sociale. Per questa ragione la stipula del protocollo d’intesa acquisisce un valore di straordinaria importanza. “Dobbiamo fare squadra e mettere in moto l’economia, noi per parte nostra metteremo a disposizione dei giovani e delle imprese beni comunali e beni confiscati alla camorra per creare nuove opportunità di lavoro – dichiara Giovanni Allucci. Il supporto delle associazioni di categoria e dei sindacati diventa in questo senso fondamentale, in termini di supporto istituzionale e di progettualità.” Il protocollo d’intesa, infatti, prevede la collaborazione in molte attività:
- l’organizzazione e lo svolgimento di attività formative e culturali inerenti i temi dello sviluppo, dell’ambiente in senso generale, della promozione della legalità e della cittadinanza attiva e dell’alimentazione rivolti a imprese, lavoratori e cittadini;
- la valorizzazione ad uso produttivo di beni confiscati alla camorra e del patrimonio pubblico amministrato da Agrorinasce e i Comuni soci;
- alla diffusione di nuove tecnologie dell’informazione, delle telecomunicazioni, del risparmio energetico e di ogni altra forma utile alla nascita di nuove imprese sul territorio;
- alla programmazione di iniziative comuni che rafforzino la presenza di operatori creditizi;
- a valorizzazione di filiere produttive sul territorio con controlli di qualità e di provenienza dei prodotti;
- la diffusione di buone pratiche nel campo del lavoro.
In particolare, verrà sviluppato un ampio rapporto collaborativo sui temi delle reti di impresa nei settori dell’industria, dell’artigianato e dell’agricoltura, sui temi del ciclo integrato dei rifiuti, del risparmio energetico, delle analisi e del monitoraggio e della certificazione ambientale. Alla firma del protocollo, ospiti del Presidente della Camera di Commercio di Caserta, Tommaso De Simone, erano presenti il presidente di Confindustria Caserta, Luciano Morelli, il segretario provinciale della CNA, Francesco Geremia, il segretario provinciale della CIA di Caserta, Guido Coppola, il Presidente di Confagricoltura di Caserta, Raffaele Puoti, il Presidente di Coldiretti Caserta, Tommaso De Simone, il segretario provinciale della CGIL di Caserta, Camilla Bernabei, il segretario provinciale della CISL di Caserta, Giovanni Letizia, il segretario provinciale della UIL di Caserta, Antonio Farinari, il segretario provinciale della UGL di Caserta, Sergio D’Angelo, il Presidente della LEGACOOP, Mario Catalano, il Presidente della CONFAPI di Caserta, Domenico Orabona, il segretario provinciale della Confartigianato di Caserta, Luca Pietroluongo, il Presidente della Confesercenti di Caserta, Maurizio Pollini, il Presidente di Confcooperative Guido Civitillo.