RAVISCANINA / Verso le Amministrative 2023. Ricusata la lista “Voltiamo pagina” del candidato sindaco Castrillo: ufficiale il ricorso al TAR.

Un “banale” timbro di congiunzione che mancava ha prodotto la ricusazione della lista: “Non è possibile che per un timbro che non stava a noi apporlo viene lesa la Democrazia. Il compito l’ho consegnato: attendo le correzioni, Professori”.

(nella foto, tre dei candidati della lista “Voltiamo pagina” con Vincenzo Castrillo sindaco: da sinistra, De Balsi, Di Mundo, Corona)

Un “banale” timbro di congiunzione (in gergo amministrativo) che mancava sui fogli presentati al cospetto del segretario comunale ha prodotto la ricusazione della lista “Voltiamo pagina” del candidato alla fascia tricolore Vincenzo Castrillo: era la lista che si candidava contro quella di “Raviscanina viva” guidata dal sindaco uscente Ermanno Masiello. 

Il ricorso è stato già predisposto dai legali della lista e, proprio ieri sera, è stato ufficialmente inoltrato al TAR Campania (tribunale competente quello amministrativo, appunto, nel primo grado di giudizio; il Consiglio di Stato in un eventuale appello); operazione di ricorso che andava fatta entro 3 giorni dalla presentazione delle liste, avvenuta sabato scorso 15 aprile 2023, o dalla notifica delle disposizioni della Commissione elettorale circondariale. Il TAR, a questo punto, dovrebbe pronunciarsi in pochi giorni e con sentenza immediata.

Al timbro di congiunzione spesso vi si ricorre come mezzo per certificare l’unicità di un documento quando questo è composto da più fogli spillati tra loro con la cucitura metallica della spillatrice.

Gli errori che vengono contestati, nel caso di specie ai presentatori della lista “Voltiamo pagina” Raviscanina, sono stati, dunque, quelli di aver fatto sottoscrivere la lista elettorale da diversi elettori presentatori ma le cui firme (nel caso di specie ne erano richieste dalle 25 alle 50, ne sono state raccolte 30 su tre fogli diversi), collegate ai nominativi dei candidati stessi, sono state fatte apporre su fogli separati e poi allegati alla lista dei candidati stessi. Una operazione, questa, consentita ma che richiede un timbro di congiunzione, appunto, che leghi in un unico documento (dal punto di vista amministrativo) i diversi fogli.

Le reazioni

“Dobbiamo aspettare ma siamo fiduciosi – ammette il candidato a consigliere comunale della compagine “Voltiamo pagina”, e già amministratore del paese, Bruno Corona. Non è possibile che per un timbro che non stava a noi apporlo viene lesa la Democrazia. Ma chi lo doveva apporre questo timbro tra un foglio e l’altro? Dopo trent’anni di onorata e leale attività politica, devo constatare che nel mio amato paesello si sta scrivendo una brutta pagina – aggiunge Corona. Per la prima volta nella storia amministrativa del paese, per un errore burocratico non commesso sicuramente da noi (mancanza di un timbro), si vuole negare la possibilità di scegliere da chi essere amministrati. Ci batteremo affinchè la democrazia trionfi. Il compito l’ho consegnato: Attendo le correzioni, Professori”.

Ecco la lista di Castrillo “Voltiamo pagina”

In squadra col medico di Raviscanina un’unica donna, Elisabetta Carusone, e 9 maschi: Giovanni Cialella, Bruno Corona, Daniele De Balsi, Felice De Lellis, Giovanbattista De Sisto, Fernando Di Mundo, Giaquinto Callisto e Raffaele Masiello.

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