RIARDO. Ripresi i lavori di riqualificazione del centro storico: ecco le opere in cantiere a cura dell’amministrazione Fusco.

“Visto che il progetto approvato prevedeva sulle rampe “a serpentina” di collegamento tra… la collocazione di “lastroni in pietra lavica”, l’ Amministrazione ha ritenuto di rinunciare a tale intervento…
Ripresi i lavori di riqualificazione del centro storico. Con una nota l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Armando Fusco, comunica che “i lavori in questione hanno avuto un rallentamento, in attesa dell’ approvazione di una perizia di variante, in quanto il progetto approvato anni fa prevedeva che su via Castello si dovevano rimuovere solo le chiazze in cemento e sostituirle con cubetti in pietra lavica. Qualora si fosse realizzato il progetto così come approvato sarebbero rimasti tutti i dislivelli e gli avvallamenti ivi presenti. Invece – continua a precisare la maggioranza consiliare – con l’ approvata perizia di variante è stata prevista la rimozione di tutti i cubetti in pietra lavica, la risagomatura del fondo stradale e la ricollocazione dei cubetti sull’ intera superficie, eliminando criticità avvallamenti e dislivelli, per una migliore valorizzazione e fruibilità delle strade. Diversamente da quanto indicato nel progetto approvato anni fa, sul tratto terminale di via Croci, è stato deciso che dovranno essere realizzati gradini laddove mancanti, ed una generale riqualificazione dell’ intersezione stradale con via Murro. Inoltre visto che il progetto approvato prevedeva sulle rampe “a serpentina” di collegamento tra via Roma e via Kennedy la collocazione di “lastroni in pietra lavica”, l’ Amministrazione ha ritenuto di rinunciare a tale intervento, giudicato illogico ed immotivato e con le economie che di andranno a realizzare finanziare l’ integrale sistemazione di via Castello e via Croci. Le scale di collegamento tra via Roma e via Kennedy fino alla metà degli anni 70 del secolo scorso erano a rampa unica ed in pietra calcarea ,per cui nell’ ottica della valorizzazione del territorio, con separata progettazione verranno nuovamente così realizzate”.