ROCCA D’EVANDRO. Covid, raddoppiano i contagi, la Delli Colli chiarisce: “Due gli episodi scatenanti”. Intervista esclusiva alla sindaca.

“Molto probabilmente saranno emanati altri provvedimenti. Le scuole? Certamente non si aprirà il 7 gennaio e gli alunni continueranno con la didattica a distanza”.

130, 70, 60: sono i numeri, impietosi, che fotografano la situazione covid di quest’oggi nel piccolo centro di Rocca D’evandro, che ha visto in circa 24 ore quasi raddoppiarsi le positività (passate dalle 38 alle 60, appunto, con 70 guariti e 130 casi totali) infondendo, senza dubbio, molta preoccupazione nella cittadinanza tutta, a cominciare dalla Sindaca, Emilia Delli Colli che, da prima autorità sanitaria sul territorio, non sta certamente passando delle ore liete in termini di preoccupazioni e tensioni. “Abbiamo raggiunto picchi molto alti durante la prima ondata della pandemia, toccando anche punte di 56 contagi – ci conferma la stessa prima cittadina. Quindi, con l’evolversi della situazione e le continue guarigioni, come Comune ci siamo mantenuti nella media, toccando fino a soli 17 casi. Poi, però, qualcosa è successo nell’ultima settimana – ammette la Delli Colli. E mi riferisco a due episodi in particolare: uno è certamente riconducibile ad una casa di riposo per persone anziane a gestione privata, denominata “Raggio di Sole”, dove è scoppiato un autentico focolaio con 20 positivi solo tra i pazienti ed altri contagi tra gli operatori O.S. E trattasi di persone che per lo più sono residenti del posto: difatti, anche se originari di paesi limitrofi, vedi San Vittore del Lazio, Cervaro, da altre Province o Regioni per questioni di opportunità preferiscono trasferire la residenza nel nostro Comune, anche per poter utilizzare al meglio la medicina di base. L’altro episodio che ha determinato un incremento esponenziale del numero dei contagi – aggiunge la fascia tricolore – è, invece, da addebitare a più nuclei familiari che hanno preso parte ad un funerale: per una defunta, difatti, scomparsa il 26 dicembre scorso, si è svolto il rito funebre il giorno dopo, il 27 dicembre e, pur rispettando in Chiesa le rigorose normative con distanza di sicurezza e dispositivi, purtroppo abbiamo dovuto registrare diversi contagi nelle abitazioni private, dove anche per il sindaco, prima autorità sanitaria sul territorio, risulta abbastanza difficile controllare il tutto. A questo vi sono da aggiungere altri nuclei familiari sparsi che si sono incontrati, determinando purtroppo ancora un incremento dei contagi“. Dunque, picco massimo raggiunto ed ora pazienza nell’aspettare che tutti si negativizzino? “Purtroppo mi aspetto ancora un incremento del numero dei casi – continua la sindaca. Ed allora che cosa ha in mente di fare nell’immediato futuro? “Intanto esistono già mie ordinanze con le quali ho disposto la chiusura dei cimiteri, dei parchi giochi, già in realtà chiusi ma disposta la proroga, come pure del mercato settimanale del martedì: molto probabilmente saranno emanati altri provvedimenti. In merito alle scuole, certamente non si aprirà il prossimo 7 gennaio ma le aule continueranno a rimanere chiuse almeno per un periodo di tempo abbastanza importante: gli alunni continueranno con la didattica a distanza, pertanto. E questo non perchè le scuole sono motivo di contagio, ma perchè vi sono molti nuclei familiari interessati – conclude la Delli Colli.

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