ROCCAMONFINA. Picchiò un bambino con un bastone di ferro: ad una 59enne del posto viene prescritto il reato nel giudizio d’appello.

botte bambini

La donna resta però condannata in sede civile al risarcimento danni ai genitori dei due minori, che si sono costituiti sin dall’inizio della vicenda.

Processo d’appello a carico di una 59enne di Roccamonfina, Maria Luigia Pinto, già condannata in primo grado nel luglio 2009 dal Giudice Monocratico del Tribunale di Carinola, Maria Dolores Carapella, alla pena di 6 mesi di reclusione. La donna aveva picchiato con un bastone di ferro un bambino, M.A., minacciando il fratello più piccolo perché la infastidivano passando con la bicicletta davanti la sua abitazione. I giudici di appello, a 5 anni di distanza dal primo grado di giudizio ed  a 10 anni dal compimento dei fatti, hanno prescritto il reato. La donna resta però condannata in sede civile al risarcimento danni ai genitori dei due minori, che si sono costituiti sin dall’inizio della vicenda.

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