Belmonte del Sannio / Castiglione Messer Marino. Il Ministro Salvini sul viadotto “Sente” promette: riaprirà al traffico nell’estate 2024.
“Ciao sindaco, il tuo Comune è raggiungibile davvero comodamente”, le prima parole del Ministro Salvini in visita al viadotto Sente. Ad accoglierlo il sindaco Errico Borrelli,
Forze dell’ordine coordinate da Marcovecchio della Questura di Isernia, diversi sindaci e semplici cittadini, ad accoglierlo, come la sindaca di Castiglione Messer Marino, Silvana Di Palma, che risente maggiormente della perdurante chiusura del viadotto, i sindaci di Pietrabbondante, Poggio Sannita, il sindaco Daniele Saia, l’ingegnere Franco Marcovecchio, il sindaco di Trivento, Pasquale Coralle, alcuni sindaci abruzzesi, il consigliere Carlo Moro in rappresentanza della Provincia di Chieti, il presidente della Provincia di Isernia, Alfredo Ricci, il prefetto di Isernia.
Presenti anche alcuni comitati, come l’Articolo 32 di Castiglione e il gruppo guidato da Giorgio Iacapraro. Illustrati gli aspetti tecnici dell’intervento che prenderà il via già nei prossimi mesi. “Il progetto esecutivo che abbiamo presentato in Provincia necessita di una copertura finanziaria di almeno tredici milioni di euro, per la prima fase di interventi – ha spiegato l’alto dirigente dell’Anas. Questo ci consentirà, nell’arco temporale di una decina di mesi, di riaprire al traffico, in assoluta sicurezza l’importante arteria di collegamento tra Abruzzo e Molise. La seconda fase la si potrà realizzare, con un’altra dotazione economica che dovrà arrivare dal Ministero, anche in corso d’opera. A quel punto la riapertura potrà essere senza limitazioni. La priorità è riaprire al traffico il viadotto che al di là dell’effettivo utilizzo in termini di volume di traffico è un’eccezionale opera di ingegneria che va salvaguardata per il futuro».
Dettagli tecnici a parte, la cosa certa, confermata dal numero uno dell’Anas, è che il ponte riaprirà, assicura Salvini: «Questo progetto esecutivo non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza, anzi, di ripartenza. Senza fare miracoli, perché non ne siamo capaci, stiamo mettendo mano ad oltre cento opere, su tutto il territorio nazionale, che erano state dimenticate dai precedenti governi. Il ponte Sente riaprirà, per ridare connessione tra due regioni, per riconnettere economicamente e socialmente, anche culturalmente l’Abruzzo e il Molise. Avete la fortuna di vivere in un territorio stupendo, ma non è possibile che ci voglia mezza giornata per arrivarci. Ogni euro speso qui in Molise e in Abruzzo vale doppio, per quel che mi riguarda, e per questo vi posso assicurare che ci vedremo qui tra un anno, spero anche prima, per riaprirlo al traffico. Diamo una data: l’estate del 2024 Ormai posso dire di aver fatto un master sui ponti, visto che me ne sto occupando in tutta Italia. Due ponti gemelli e bellissimi, quello sullo stretto di Messina e questo sul Sente, che in realtà si chiama “Longo”, intitolato alla memoria di chi ha perso la vita nella sua realizzazione. Insieme alla figlia di quell’operaio, che è qui presente con me, vi do appuntamento a tra un anno per la sua riapertura. Potete contare su di me, come Molise e alto Molise, e sulla struttura del mio Ministero».